Finisce 3 a 0 la bella amichevole estiva tra Varese e Juventus Primavera. Primo tempo pimpante per i biancorossi che sono andati a segno con Rea prima e Scapinello poi, mentre nella ripresa, si è dovuto attendere il 90° per il gol di Lupoli che ha chiuso definitivamente i conti.
IMG_20140810_215758Raggiante Dennis Scapinello, esordio con gol: “C’era la mia famiglia e degli amici in tribuna, il debutto è stato meraviglioso, ma era solo un’amichevole, dobbiamo continuare a lavorare così e ci toglieremo belle soddisfazioni”.
“Sono contento perché il progetto sta andando nel verso giusto – continua Scapinelli – io conosco il mister già da qualche anno se lavori sodo con lui puoi solo andare d’accordo. Mi dà fiducia, ma non solo lui, tutta la squadra e questo è davvero confortante”.
Come spieghi la gioia del gol?
Con Neto è tutto più facile, mi ha messo una palla perfetta, non gliel’ho nemmeno chiamata. Sono felice d’aver segnato, ma l’importante è giocare bene tutti, non conta il ruolo, né chi segna. L’esperienza dello scorso anno mi è servita molto, il mister ci dà ottimi consigli, questa è una famiglia e sono certo che possiamo andare lontano
IMG_20140810_220254Sereno anche Gianluca Pessotto, che torna a Varese per la prima volta con un ruolo ufficiale: “La prima volta in queste vesti fa sempre un po’ effetto. Sono passati ben 24 anni, ma non si può dimenticare quest’ambiente e questa città”. In merito alla gara afferma: “Volevamo una partita vera e così è stata. C’era differenza d’esperienza, di centimetri ovviamente, ma il nostro obiettivo era giocare senza paura e ci siamo riusciti, così come siamo riusciti a vedere il carattere dei ragazzi. Penso che per loro sia stata davvero una bella esperienza che vale di più tante amichevoli giocate con loro coetanei”.
Come vedi il cambiamento che si sta apportando sul discorso giovani?
“Ci sono pro e contro, dare spazio ai più giovani e ridurre i fuori quota non è una manovra semplice, bisogna cambiare cultura, mentalità, investire, rischiare come fanno all’estero. Vuol dire valorizzarli, e dargli massima fiducia, è un progetto su cui bisogna lavorare molto”.
Infine conclude: “Sicuramente ci sono ragazzi più pronti, ad esempio Donis, ma tutti hanno qualità. Ripeto bisogna dargli il spazio perché il calcio giovanile è un altro mondo rispetto alla serie A e B, ma sono certo che le premesse sono buone”.
Non si esalta particolarmente mister Bettinelli, certamente soddisfatto, ma con i piedi saldamente aderiti al suolo: “E’ stata una buona partita contro una squadra che ha un parco giocatori che sicuramente vale più del nostro, un banco di prova importante. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nella ripresa siamo stati confusionari. Bene l’esordio di Borghese, anche Simic mi è piaciuto. Non mi è piaciuto molto l’arbitro, poteva interrompere di più il gioco”.
Non sembra destare particolare preoccupazione l’infortunio di Forte: “Si è fatto male da solo, ha messo male caviglia sinistra, potrebbe trattarsi di distorsione, valuteremo nei prossimi giorni”.
Poi prosegue: “Il nostro punto di forza è certamente il riuscire a creare così tante palle gol, andare in porta con questa facilità, ma dobbiamo avere la lucidità di concretizzare di più. Invece abbiamo sofferto un po’ le ripartenze, ci abbiamo messe delle pezze, ma dobbiamo lavorare anche per arginare meglio i pericoli”.
I primi undici scesi in campo sono loro il blocco titolare?
Ho un blocco titolare di ventidue giocatori – conclude il tecnico – ci saranno titolari che giocheranno di più e titolari che giocheranno di me, riserva è solo chi si sente riserva nella propria testa”.
IMG_20140810_221548L’ultimo a presentarsi ai microfoni è Fabio Grosso, coach della Primavera bianconera. Anche il campione del mondo 2006 viaggia sulla stessa lunghezza d’onda di Gianluca Pessotto: “Non è facile giocare con professionisti di serie B, ma volevamo una partita vera e così è stata. Reggere l’urto con una realtà come Varese poteva destare parecchi problemi, ma sono contento di come i miei ragazzi hanno affrontato il match e del loro carattere. Stiamo facendo un certo tipo di percorso, stiamo facendo crescere questi giovani atleti secondo una linea precisa, sappiamo che hanno potenzialità, e ce la metteremo tutta per portarli su palcoscenici importanti”.
Non manca uno sguardo al futuro: “Noi accogliamo ragazzi di varie nazionalità, ci portano ricchezza, ed abbiamo l’onere di farli integrare al meglio. Oggi ci mancavano diversi giocatori, tra cui Romagna che è il capitano di questa squadra (la fascia l’ha indossata Pellini, emozionatissimo anche perché varesino doc ndr), ma il punto è che hanno tutti lo stesso sogno e dobbiamo aiutarli a realizzarlo”.

 

Al termine della gara, Dennis Scapinello è soddisfatto della sua prestazione e di quella della squadra. “Il Varese è la mia famiglia e giocare e per di più segnare nel mio stadio è stato emozionante. Cosa mi aspetto da questa stagione? Di fare sempre il massimo, di dare il 100% sempre e così mi ricaverò il mio spazio”.
Contento anche mister Stefano Bettinelli: “La nostra è stata una buona prova contro dei ragazzi giovani, scattanti e che avevano voglia di mettersi in mostra. Anche noi ne avevamo e si è visto”.
Per Gianluca Pessotto, responsabile organizzativo del settore giovanile della Juventus, quello di stasera è stato un ritorno a Varese: “Sono emozionato; Varese è stata la mia prima annata da professionista e conservo dei bei ricordi. Il Varese stasera ha fatto bene e auguro ai biancorossi di disputare una buona stagione”.

 

Il campione del mondo Fabio Grosso, ora allenatore della Juventus Primavera, ha visto un buon Varese.

 

Mariella Lamonica