“Giocate per divertirvi. Se avrete costanza e talento diventerete grandi calciatori. Ma il primo, vostro vero obiettivo dev’essere quello di diventare grandi uomini”. Giuseppe Sannino ha fatto incetta di affetto nella “sua” Induno Olona ospite dell’Aurora del presidente Francesco Vittorio e del Sindaco Mariangela Bianchi. Ad introdurre la speciale giornata è stata un’amichevole tra la squadra di casa e l’Audax Arcisate presente con l’intera dirigenza guidata dal presidente Ruggero Peroni. Dopo aver dato il calcio d’inizio Sannino ha preso posto sulla panchina dell’Aurora dando indicazioni e incitando a suo modo i giocatori bianco azzurri.
Al triplice fischio di chiusura, il programma è continuato sotto la tenso struttura del Centro Sportivo “F. Maroni” con l’incontro tra il neo allenatore del Palermo e il numeroso pubblico intervenuto. Tra gli altri sono arrivati il Sindaco di Varese, già Sindaco di Induno, Attilio Fontana, il presidente provinciale della FIGC Alessio De Carli, l’indunese d’adozione ex calciatore di Catania e Genoa Davide Cordone, un grande ex del Varese oltre che di Udinese e Napoli Antonio Criscimanni e il varesino Daniele Minelli che il prossimo mese riceverà il premio di miglior giovane arbitro della Serie C, accompagnato dal suo primo maestro, nemmeno a dirlo indunese, Giorgio Massari.Nell’inedito ruolo di intrattenitore Sannino ha dato il meglio di se dedicandosi completamente a foto ricordo e autografi.
“Essere qui con voi è per me una gran gioia – ha esordito “mister vaffa” – sono molto legato a Induno (la sua compagna abita in paese) e appena posso ci torno anche solo per poche ore. Stessa cosa vale per Varese dove ho allenato per tre stagioni indimenticabili. Quest’anno la squadra di Maran meritava ciò che non è riuscito neanche noi. Con l’arrivo di Castori il Varese saprà senz’altro confermarsi tra i protagonisti”.
A ruota libera Sannino ha poi parlato di due dispiaceri. Uno riferito allo sport che ama e un altro più personale.
“Il calcio scommesse è una piaga del nostro mondo e tutti noi che ne facciamo parte abbiamo il dovere di guarirla. Prima cura è una pena esemplare e senza sconti. Il coro della curva dei tifosi del Varese “checcefrega di Sannino” mi ha fatto male. Varese e il Varese sono e saranno sempre nel mio cuore. Insieme a Varese e al Varese abbiamo vinto tanto scrivendo pagine che resteranno nella storia. Prendere strade diverse non può e non deve intaccare in nessun modo i sentimenti. Moltissimi varesini mi hanno riferito che si tratta di una minoranza. Fosse anche solo uno resta per me un dispiacere. Quanto durerò con Zamparini? – ha risposto ad una domanda Sannino – è chi può saperlo? Me lo chiedono tutti. E’ una delle ragioni per cui ho accettato questa nuova sfida. Sono curioso anch’io”. La nuova stagione del Palermo potrebbe partire in luglio proprio da Induno Olona.
“Da Varese sicuramente perché svolgeremo le visite mediche a “La Quiete” – ha annunciato il mister – ora vedremo con il presidente dell’Aurora se c’è la possibilità di svolgere qui gli allenamenti previsti in quei tre giorni. Speriamo”.
Dopo il ricco palmares di vittorie dai dilettanti fino all’anticamera della serie A e la salvezza per certi versi miracolosa ottenuta al suo esordio nella massima serie alla guida del Siena, la chiamata di Palermo potrebbe segnare la definitiva consacrazione dell’allenatore Giuseppe Sannino.
“Palermo è un’altra tappa della mia carriera. L’unica certezza che ho è che sarò il Sannino di sempre. Lo stesso che lavorava all’Ospedale di giorno e allenava nei Dilettanti nel tardo pomeriggio. Il resto, come dico sempre, è tutto scritto”.
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