Il destino della Pro Patria legato alle bizze di una signorina. Cherchez la femme? Non proprio, perché la nubile in questione è la signorina fidejussione, più volte evocata da Pietro Vavassori come pietra dello scandalo dell’estate biancoblu. In giornata si è fatto vivo Fabio Valentini (attuale presidente del Soccer Boys e pretendente al soglio tigrotto) per comunicare l’addio definitivo alle mire di successione del patron. Il motivo? “Un improvviso voltafaccia”. Stando all’imprenditore milanese, nonostante “fosse stato consegnato un preliminare di 850.000 euro comprensivo della fidejussione di 600.000 già in data 8 agosto”, il numero uno di Via Cà Bianca “non avrebbe mantenuto la parola data”.

Sotto i tentennamenti presidenziali coverebbe l’alternativa della cordata monzese (quella del DG Bertoli per intenderci) a cui andrebbe la preferenza vavassoriana. Lo stesso Valentini, attraverso il DS Alec Bolla, avrebbe allestito una squadra con nomi di grido come Chevanton e Rocchi (“avevamo già il loro sì”), oltre al ritorno di Pat Sala (in qualità di Direttore Tecnico) e all’avvento in panchina di Francesco Buglio. Come tutto fosse possibile a 4/5 giorni dall’inizio del campionato è materia destinata ad abili solutori ma tant’è (chissà, ad esempio, come l’avrebbe presa Oliveira…). Colpito ma non affondato Vavassori si riserva la facoltà di rispondere nei prossimi giorni, negando di avere altre soluzioni in caldo e rimandando il naufragio dell’affare all’evanescenza della signorina di cui sopra. Della serie, se pensate di aver visto e sentito tutto…

Quindi mercato chiuso? Non è detto, perchè qualcosa si farà ancora e perché, con la Reggiana che chiama, la Pro Patria rischia di diventare una zavorra. Traduzione: occhio alla pista Monza, magari in zona Cesarini. In fondo, come cantava Neffa, io e la mia signorina stiamo bene insieme…

Giovanni Castiglioni