Doppia seduta al “Franco Ossola” per il Varese che stamattina si è allenato in palestra mentre nel pomeriggio ha lavorato sul terreno di gioco. Miracoli è tornato in gruppo dopo il lungo stop per il guaio al flessore; continuano a lavorare a parte invece sia Rivas (problema al ginocchio) che Lupoli (problema al flessore). Ieri Borghese e Zecchin sono rimasti a riposo per smaltire i rispettivi acciacchi rimediati durante la sfida col Lanciano. Il difensore centrale ha rimediato un trauma al piede sinistro, mentre Zecco  è stato costretto ad uscire dal campo a causa di un duro intervento di un avversario al suo piede sinistro. Oggi si è limitato a svolgere terapie e lavoro differenziato e per sabato è in dubbio. Borghese invece, che insieme a Cristiano è l’ex di turno, è tornato in gruppo e non salterà la prossima sfida. Anche sul fronte Pro Vercelli non mancano ex giocatori biancorossi: Nunzio Di Roberto in primis, ma anche Giacomo Beretta (ex giovanili del Varese) e Mohamed Coly.

“A Vercelli sono stato solo sei mesi e mi sono trovato benissimo – le parole di Cristiano -. La situazione era difficile, abbiamo cercato la salvezza e nonostante l’impegno di tutti non siamo riusciti ad ottenerla. Abbiamo dato il massimo e Martino (Borghese ndr) lo può confermare perché c’era anche lui. Vercelli è una piazza tranquilla e storica. Mister Scazzola, che ha riportato la squadra in B, è molto preparato. Sarà una partita difficile perché in quello stadio, con il pubblico molto vicino, è dura per tutti”.
Sulla sua condizione fisica dice: “Non nego che sabato in campo ho fatto fatica. Venivo da tanti giorni di lavoro differenziato e il caldo si è fatto sentire. Mi manca ancora la brillantezza e spero di trovarla presto”.
Cristiano è uno di quei giocatori che è andato incontro alla società prolungano il contratto ma abbassando l’ingaggio: “L’iscrizione arrivata in ritardo ha messo in luce i problemi economici del club – dice l’esterno -. Dopo i playout abbiamo tutti deciso di rimanere e siamo andati incontro al club. Sappiamo che possiamo far bene. Bettinelli? E’ il nostro punto fermo. Ha lavorato soprattutto a livello mentale; sappiamo ciò che vuole e siamo pronti a darglielo”.

Elisa Cascioli