Dopo la classica consegna dei fiori al cimitero sulla tomba dell’amico Valerio Biolo, è partita la ventinovesima edizione di una tra le più belle e difficili corse per allievi presenti nel calendario regionale, la S.Macario-Orta; a dimostrazione di ciò, parla l’elenco partenti che racconta di 75 iscritti, tra i quali molti tra i nomi più letti negli ordini d’arrivo di questi mesi.
Pronti via ed ecco che iniziano i primi allunghi con una fuga messa in atto da Saibene e Costellato, raggiunti in breve tempo da Rostagno e Monetta. Il quartetto conduce la prima parte di corsa passando il ponte di Oleggio con un vantaggio di circa mezzo minuto, ma dietro iniziano a lavorare per riprenderli, costringendoli ad alzare bandiera bianca.
A quel punto scattano altri cinque ragazzi, che a Gattico vantano quasi 30” su due inseguitori ed un minuto sul gruppo; rimasti in quattro dopo l’abbandono di Cardani, i battistrada (Ranghetti, Baggio, Todaro e Bellia) collaborano alzando ulteriormente il vantaggio; ma al traguardo mancano ancora tanti, troppi chilometri, e soprattutto tante salite; dopo una serie di scatti e controscatti, Todaro si lancia all’attacco con un’azione solitaria, e dietro si formano una serie di gruppetti al suo inseguimento; gli unici due che riescono a mantenere il suo ritmo indiavolato sono Ostorero e Ganna, che con una buona collaborazione, si riportano sul portacolori della Cadrezzate poco prima della salita dal GPM. Le forze spese dal varesino in precedenza, gli impediscono di tenere la loro ruota, ma non di salvare il terzo posto; infatti, dai temutissimi 500 metri finali s’intravedono le sagome dei due ragazzi, con Ostorero che, grazie ad una progressione da vero scalatore, prende una manciata di metri di vantaggio sul compagno di fuga e taglia per primo il traguardo; più dietro dopo quasi un minuto, ma con altrettanto vantaggio sugli inseguitori arriva anche Todaro, che conquista senza problemi l’ultimo gradino del podio. Si chiude così, con un altro successo organizzativo, una delle corse più impegnative e seguite di questa categoria, con gli uomini della S.Macario Valerio Biolo di Italo Turchi che possono iniziare a programmare i festeggiamenti per la prossima edizione, quando la grande classica spegnerà ben trenta candeline.

ORDINE D’ARRIVO DELLA 29^ S.MACARIO-ORTA: 1- Davide Ostorero (Rostese) 73km, in 1h50’, media 39,818 km/h; 2- Filippo Ganna (Ped. Ossolano) a 5”; 3- Manuel Todaro (Cadrezzate) a 45”; 4- Nicholas Rinaldi (Orinese) a 1’53”; 5- Michel Picot (Orange Bike); 6- Ottavio Dotti (Kuota) a 1’57”; 7- Davide Pozzi (Cadrezzate) a 2’; 8- Simone Costellato (Ped. Ossolano); 9- Giacomo Rostagno (Eporediese); 10- Davide Canziani (Comerio) a 2’10”.

Alessandra Conti