Squadra completamente rivoluzionata, ragazze tanto talentuose quanto ancora da plasmare, ma coach Matteo Lucchini non si scoraggia ed è pronto per affrontare un’altra stagione in biancorosso alla guida del gruppo che disputerà la B1 e il campionato Under 18.

Degradi, Piazza, Bosio e Mingardi hanno imboccato ognuna la sua strada, Civita si è infortunata gravemente al ginocchio qualche settimana fa e starà fuori fino a primavera. Della squadra dell’anno scorso è rimasto ben poco.
“Molto poco, soltanto tre giocatrici su sette della formazione titolare. Posso contare ancora su Angelina, Venturini e Varone, dato che dovrò rinunciare anche a Civita che, purtroppo, si è fatta male. Tutte le altre ragazze del sestetto sono nuove e sono arrivate in estate. Il potenziale c’è, ma sicuramente ci sono da registrare molti meccanismi, c’è tanto da lavorare”.
LucchiniCom’è il bilancio di questi primi mesi di lavoro insieme?
“Faccio fatica ad avere un giudizio netto di quanto abbiamo fatto finora perché molte ragazze sono state impegnate costantemente con la prima squadra e non le ho avute a disposizione a tempo pieno. Mi riferisco ad Angelina che, oltre agli allenamenti, ha disputato anche tutte le amichevoli con Marcon e compagne e parlo anche di Mazzotti e della stessa Giobbe. Abbiamo giocato alcuni test e ho visto che sicuramente abbiamo perso qualcosa quanto a potenza offensiva, ma potrò fare una valutazione più completa del gruppo soltanto più avanti; ora dobbiamo lavorare ancora molto”.
Domenica (ore 17.30) parte il campionato di B1 e in calendario c’è la trasferta contro Chieri. Cosa chiederai alle ragazze?
“Il nostro esordio è davvero impegnativo. Ci troveremo di fronte, infatti, una delle principali  candidate alla promozione in A2 insieme a Settimo Torinese. Sarà una partita in salita e per alcune giocatrici si tratta anche del debutto in serie B1. Mi aspetto che si lotti e che le ragazze diano il massimo”.
Come affronti questa nuova annata in cui, sostanzialmente, devi ricominciare da capo?
“Ormai mi sono abituato all’idea che anche nel giovanile, come nelle prime squadre, ogni anno si debba ripartire con un gruppo quasi completamente nuovo. In estate ci sono partenze e arrivi che obbligano noi allenatori a ricostruire quasi del tutto la squadra e a non occuparci più soltanto dell’inserimento di qualche new entry. E’ un lavoro più impegnativo ma sicuramente anche molto avvincente”.
E le soddisfazioni negli anni non sono mancate.  
“Alice Degradi, ad esempio, ora è arrivata in prima squadra e ha completato alla grande il percorso formativo nel settore giovanile. Mingardi è cresciuta tantissimo durante la stagione scorsa e avrebbe potuto continuare a farlo, ma ha deciso di accettare la proposta di Montichiari di A1. Bosio è un’altra ragazza che aveva calcato soltanto i campi di serie C e adesso è una delle palleggiatrici della nazionale juniores; anche lei ha deciso di cambiare aria e sicuramente ha fatto tesoro di quanto appreso a Busto Arsizio”.
AngelinaQuali, tra le giocatrici che stai allenando, mostrano di avere la stoffa per ripetere il percorso di Degradi, Mingardi o di Bosio?
“Abbiamo prospetti davvero interessanti che individuo soprattutto in Mazzotti e Giobbe. Mazzotti, in particolare, ha un buon talento in regia e spero per noi e per lei che possa esplodere e ripercorrere le stesse tappe di Bosio. E poi non dobbiamo dimenticarci di Angelina (in foto a sinistra), la più esperta, che non è ancora al top dopo la brutta distorsione di terzo grado rimediata sul finale della passata stagione, ma è un punto fermo”.
Qual è l’obiettivo per quanto riguarda il campionato di B1?
“Dobbiamo centrare la salvezza, è questo quello a cui miriamo. Anche l’anno scorso l’obiettivo primario è stato la salvezza, ma abbiamo reso molto di più grazie ad una squadra che è cresciuta esponenzialmente mese dopo mese. Credo che ora soffriremo un po’ di più almeno all’inizio, ma sono sicuro che il lavoro paga e ci toglieremo diverse soddisfazioni”.
Lo stesso gruppo disputerà anche il campionato Under 18 che scatta già questa sera in casa contro la matricola Marnatese (ore 20.30).
“Se in B1 faremo più fatica, credo che ci saranno meno problemi nel campionato Under 18. Non ho dubbi che anche quest’anno ce la giocheremo fino in fondo con Orago e sarà una sfida avvincente. Siamo sullo stesso livello: se noi abbiamo cambiato molto, Orago invece ha la stessa ossatura con la sola assenza, seppure pesante, di Piani”.
Proseguendo nella carrellata del settore giovanile, c’è l’Under 16.
“Le ragazze nate nel 1999 e nel 2000 giocheranno nel campionato Under 16 di Eccellenza. Abbiamo una squadra davvero molto competitiva e anche lì ci scontreremo con Orago per la vittoria finale. Passando alle più piccole, l’Under 14 fa l’Eccellenza, l’Under 13 (2002/2003) è un gruppo promettente e infine l’Under 12 difenderà il titolo provinciale conquistato l’anno scorso. Siamo attivi e pronti su più fronti”.
Infine, cosa ne pensi della prima squadra? Che stagione dobbiamo aspettarci?
Diouf in biancorosso“Credo che il potenziale al momento sia poco decifrabile; la squadra è ancora un cantiere aperto, dato che soltanto ieri è arrivata Lyubushkina e oggi Diouf (in foto a lato). C’è qualche incognita, a partire da Lyubushkina che ha il compito non facile di sostituire Aelbrecht. Inoltre, si dovrà verificare il pieno recupero fisico di Perry e di Pisani, due giocatrici reduci da infortuni gravi e conseguenti operazioni. Diouf, invece, non ha bisogno di presentazioni perché ha mostrato al mondo ciò di cui è capace e Havelkova è sempre una sicurezza, non si discute.  Nel complesso, penso che i terminali offensivi biancorossi siano di grande valore e il gruppo in sé sia molto competitivo. Le Farfalle, però, dovranno evitare passi falsi con le cosiddette “piccole” e costruire proprio così una buona classifica. Conegliano e Novara non faranno sconti”.

Laura Paganini