C’era attesa per il comunicato ufficiale della settimana, comunicato che sancisce le squalifiche maturate nel corso dell’ultima giornata. L’attesa era tutta per il riscontro arbitrario del sig. Tonoli di Bergamo, colui che domenica scorsa ha diretto il match tra Busto 81 e Lentatese.
Un piccolo riassunto dei fatti è doveroso per far luce su quanto successo.
E’ il minuto ’95 e la Lentatese è in vantaggio per 0 a 1 sul terreno di gioco del Busto 81.
I padroni di casa si riversano in area ospite e da un’azione in mischia arriva il gol di Cimino, che regala così il pareggio ai suoi. Qui si scatena il putiferio: mentre alcuni biancorossi festeggiano, l’autore del gol e il suo compagno di reparto Oldani, vengono volontariamente colpiti al volto dal portiere della Lentatese, Valentino Busato. Il direttore di gara, ampiamente contestato per tutta la partita in particolar modo per la gestione dei cartellini e per aver allontanato dal campo, con troppa leggerezza e quasi allo scadere, mister Crucitti, ricorre all’espulsione del numero uno rossoblù, ma il parapiglia è ormai inevitabile. Volano parole grosse e atteggiamenti tutt’altro che pacifici, con il pubblico letteralmente in visibilio ed incredulo di fronte a quanto successo. Cimino e Policastro (il portiere di casa che nel corso del primo tempo aveva subito “un’entrataccia” da un avversario, non redarguita) finiscono in ospedale: il primo riporterà un taglio al sopracciglio destro, chiuso con alcuni punti di sutura, ed un evidente ematoma all’occhio, il secondo invece un riversamento alla caviglia che gli costerà uno stop di qualche settimana.
Oggi il comunicato della Lega Nazionale Dilettanti recita quanto segue:
ammenda di € 150 alla società Busto 81 “Per aver consentito l’accesso alla zona spogliatoi a persone non elencate in distinta che minacciavano un calciatore avversario e l’arbitro”;
ammonizione per Paolo Crucitti (allenatore Busto 81);
squalifica di 5 gare effettive per Busato Valentino (Lentatese), “Espulso per atto di violenza nei confronti di un avversario, alla notifica del provvedimento avvicinava l’arbitro poggiando la fronte su quella del direttore di gara e lo insultava”;
squalifica di 3 gare effettive per Cappelli Claudio (Lentatese) (il giocatore ha rimediato il cartellino rosso nel corso del secondo tempo ndr) “Per atto di violenza nei confronti di un avversario”.
Ed ora cosa succederà? Come avranno accolto le società questo verdetto? Sarà finita qui la querelle o ci saranno altre ripercussioni sui protagonisti di questo brutto episodio?
Nell’attesa di sviluppi, tutto ciò che possiamo augurarci e che questa “pagina nera” di calcio dilettantistico serva da lezione e venga al più presto archiviata in favore del vero calcio giocato.

Mariella Lamonica