Comincia a prendere forma il Varese della prossima stagione.
Dopo il valzer di prestiti, comproprietà, riscatti e controriscatti, finalmente, il calciomercato è entrato nel vivo, dando forti segnali sui reparti che i biancorossi intendono rinforzare.
L’addio di Rivas, che ha preferito la piazza di Verona per provare a tornare nella massima serie di calcio italiana, ha lasciato un vuoto sul binario sinistro del campo, anche se il duo d’attacco Milanese-Montemurro, sta già pensando al suo sostituto; il nome che va per la maggiore nelle ultime ore, è quello di Nnamdi Oduamadi, centrocampista classe ’90 di proprietà del Milan, lo scorso anno al Torino. Il nigeriano è rientrato a Milano nei giorni scorsi dopo la fine del prestito che in granata gli ha permesso di accumulare un certo livello di esperienza.
Per la serie “Mi manda Jasmin Kurtic”, invece, la società di via Sempione si è praticamente assicurata le prestazioni del connazionale sloveno classe ’90 Aljaz Struna (nella foto, ndr) in prestito anch’esso dal Palermo; nonostante le affinità con il forte centrocampista che lo scorso anno è stato protagonista della cavalcata biancorossa, il neo-acquisto del Varese, che ricopre il ruolo di terzino e centrocampista, avrà la funzione di riempire il tassello lasciato vuoto da Fabrizio Cacciatore, tornato alla Sampdoria dopo il prestito nella “città giardino” e in attesa di una chiamata da un’altra squadra di A (Cagliari la piazza più probabile).
Infine, per quel che riguarda il mercato in entrata, sembra più che una voce l’imminente approdo di Rubens Fernando Moedim, in arte Rubinho, il forte portiere brasiliano svincolato dal Palermo che la scorsa stagione, tra le fila dei rosanero, non è riuscito a trovare il giusto spazio; accantonato, dunque, il sogno di rivedere Walter Bressan con la maglia dai colori biancorossi.
Per quel che concerne il mercato in uscita, pare che Giulio Ebagua sia richiestissimo anche dal Novara, squadra che a giorni potrebbe ufficializzare l’acquisto di un altro ex di lusso: Daniele Buzzegoli.

Marco Gandini