Al PalaWhirlpool di Masnago è tutto pronto per alzare la palla a due del derby numero 169 tra Openjobmetis Varese e EA7 Milano, squadra Campione d’Italia e attuale seconda forza del campionato dietro alla capolista Reggio Emilia. Pur continuando a faticare in Europa, la conquista del tricolore dopo 18 anni è stata la svolta per una Milano con tanti nuovi stimoli e pochi, pochissimi rivali. Con la consapevolezza di essere i migliori, anche quest’anno l’Olimpia ha puntato molto in alto nell’allestire un roster che ha visto la partenza di due pedine come Langford e Jerrels (direzione Kazan insieme all’ex Reggio James White). Alla corte di “Re Giorgio” sono arrivati due giocatori strepitosi: MarShon Brooks (guardia classe 89, 10.8pt in 21’ con il 52% da 3), ex Nets, Celtics e Lakers che in NBA la differenza la faceva per davvero, e Linas Kleiza (11pt in 22’, 55% da 2, 50% da 3 e 4.4 rimb.), vero lusso per la Serie A nonostante qualche prova sottotono considerata la sua enorme esperienza cestistica sia europea che americana. Puntellato il reparto esterni con l’innesto di Joe Ragland (12.3pt in 27’ e 3.3 ass.) da Cantù e Trenton Meacham (2.2pt uscendo dalla panchina) dal Nanterre; rinforzato anche il settore lunghi con il centro Shawn James (4.2 pt in 12’ e 3.5 rimb.) a far coppia con il confermatissimo Samardo Samuels (13.3pt in 25’), 3° miglior rimbalzista del torneo a 8.7 di media. Nuovi arrivi a parte, l’uomo simbolo dell’Olimpia rimane Alessandro Gentile (14.2pt in 30’, 57% da 2, 3.3 rimb. e 2.5 ass.) estro e fisicità al servizio della squadra e giocatore ormai maturo per il salto oltreoceano dopo la chiamata al draft degli Houston Rockets. Anche quest’anno coach Banchi può così guidare una squadra dal potenziale offensivo infinito, con un sistema di gioco collaudato e con rotazioni da “imbarazzo della scelta” considerata anche la presenza di giocatori del calibro di David Moss (7.6pt in 25’), Nicolò Melli (3pt e 4.3 rimb.), l’ex Bruno Cerella e Angelo Gigli. Veste Armani anche Daniel Hackett, squalificato per 6 mesi per il caso con la Nazionale, ma che rientrerà in tempo per la fase calda del torneo per aiutare l’EA7 a diventare definitivamente la regina del campionato italiano.

Davide Riva