Una possibile candidatura italiana alle Olimpiadi del 2024. Se ne discute e lo fa anche Antonio Rossi, assessore allo Sport e alle Politiche per i Giovani di Regione Lombardia, che fa anche parte del comitato organizzatore dei Mondiali di Canottaggio a Varese:

“Il 15 dicembre sarò a Roma per la consegna dei Collari d’Oro del Coni e in quell’occasione vorrei parlare al presidente Malagò della candidatura italiana per i Giochi olimpici del 2024 – spiega -. Da atleta olimpico ho sempre sostenuto che I Giochi olimpici in Italia sarebbero stati un traguardo fantastico, che avrebbero fatto crescere la cultura sportiva oltre che lasciare impianti moderni. Da lombardo credo in una candidatura di Milano, città priva di impianti sportivi, e per questo motivo sogno una cittadella dello sport in area Expo, che possa preparare la città ai Giochi del 2024. Ma in questo anno e mezzo di assessorato regionale ho incontrato molte realtà sportive del territorio che sono fortemente in difficoltà. Le società fanno fatica ad andare avanti: i maggiori costi, la pressione fiscale, la mancanza di lavoro portano all’allontanamento di piccoli sponsor, alla perdita del volontariato e alla difficoltà per le famiglie di far praticare sport ai propri figli. Tutto ciò mi ha fatto capire che difficilmente si può far crescere la cultura sportiva con un grande evento, se non ci sono le basi. Ben vengano i nuovi criteri del CIO e il fatto che i Giochi olimpici possano costare meno, ma in questo momento la situazione italiana sul fronte del lavoro e dell’occupazione è drammatica e penso che bisogna valutare molto bene prima di fare passi importanti, perché anche i 20 milioni di euro per la candidatura possono essere molto utili se usati per lo sport di base”.

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