Sul campo finisce 0-0. I gol arrivano tutti nel post-partita dove un paio di spigolature gonfiano la rete della polemica. Nell’ordine, il primo a fare capolino è il visibilmente rinfrancato Aldo Monza i cui toni soffusi si sposano con un palpabile compiacimento: “Abbiamo disputato una gara di grande disciplina. Aver raccolto un punto senza subire reti (la prima stagionale in trasferta, ndr) è motivo di soddisfazione”. La lavagna tattica mette in luce la prova di buon spessore registico di Cannataro. Non è che finalmente si è trovato l’anello mancante? “La sua è stata una prestazione incoraggiante. L’assetto odierno potrebbe essere la base per il futuro della stagione”. Archiviata l’ordinaria amministrazione, spazio al D’Errico gate la cui esclusione dalla lista dei convocati ha creato inevitabile rumore. “Abbiamo bisogno di gente utile alla squadra. Degli altri possiamo anche fare a meno. Come abbiamo dimostrato oggi”. Non c’è che dire, una discreta randellata all’ex Barletta il cui barometro bustocco sembra volgere al cattivo tempo. Ma non è finita: “Ho già parlato con lui più volte. Ora sta a lui capire il messaggio”. Il capitolo Lamorte è invece derubricato a scelta tecnica tendente all’infermieristico: “Non  era al 100% e così ho preferito tenerlo fuori. Niente a che vedere con D’Errico”.
20141130_182038Altro giro e altro contradditorio servito bien glacè dal presidente salodiano Giuseppe Pasini il cui bersaglio è (ma guarda un po’), l’arbitro Panarese. “Ci ha ammonito scientificamente quattro diffidati. Il giallo a Bracaletti è inspiegabile”. Il libro degli alibi ha uno sviluppo ormai consolidato ad ogni latitudine senza peraltro dimenticare uno sprazzo di fairplay: “Domani in Lega farò i complimenti a Vavassori”. La Reggiana ha vinto e quindi il patron avrà (o forse no) l’imbarazzo della scelta.
Chiusura soft con gli uomini del giorno Melillo e Cannataro che regalano due battute bonsai: “Abbiamo fatto bene. Un buon punto da cui ripartire”, la considerazione del numero uno tigrotto, “Felice per la buona prestazione. La posizione occupata oggi è la mia preferita”, la chiosa del mediano scuola Inter. Per una volta la fatal Salò non è stata poi così matrigna.    

Giovanni Castiglioni

LA PARTITA