Sei sconfitte consecutive sono tante, troppe. Bisogna cambiare rotta e ritrovare la via della vittoria “unica medicina per riuscire a ‘guarire’ da questi ko”.
A parlare è Ugo Ducarello, vice di Gianmarco Pozzecco, che dopo l’esordio da head-coach in serie A contro Cremona (“emozionante ma poi, anche grazie ai giocatori, ho trovato la giusta concentrazione -ha detto a riguardo-. Peccato per la sconfitta”), è pronto a guidare la squadra a Brindisi sabato sera in occasione di uno dei due anticipi (l’altro è Reggio Emilia-Capo d’Orlando) della nona giornata del campionato di Serie A.10.Cremona-Openjobmetis Varese. Ducarello incita i biancorossi

“Giochiamo contro una squadra che sta bene e che viene da una positiva serie di successi sia in campo europeo che in quello italiano. I ragazzi di Bucchi sono molto dotati fisicamente e tecnicamente e possono contare su giocatori esperti che conoscono il campionato e che dunque possono far bene. Dal canto nostro, veniamo da una discreta settimana di allenamenti grazie alla quale abbiamo potuto recuperare Christian Eyenga anche se oggi abbiamo tenuto a riposo precauzionale sia Callahan che Robinson (domani saranno valutate le due condizioni ma non sembrano particolarmente a rischio per la partita, ndr). Abbiamo tanta voglia e speriamo di riuscire a fare una buona prestazione. Solo alla fine guarderemo il risultato”.

Non è facile riuscire a trovare la concentrazione dopo una lunga serie di sconfitte.
“Quando succedono queste cose il morale è piuttosto basso -prosegue Ducarello- e di conseguenza tutto diventa molto più difficile. Noi, però, dobbiamo continuare a lavorare uniti e con intensità, provando a rafforzare ancora di più un gruppo già ben solido e capace che in allenamento dà sempre il massimo. L’infortunio di Kangur è stato difficile da gestire, ma abbiamo altri giocatori su cui poter contare; dobbiamo provarci con loro. Sappiamo che ci sono problematiche, ma siamo convinti che questi ragazzi possano ancora dare molto di più”.

Qualcuno vocifera di un possibile taglio di Robinson.
“Lui è, insieme a Deane, il play di questa squadra. Punto. È normale che in queste situazioni qualcuno venga preso di mira anche se noi lavoriamo quotidianamente per migliorare le prestazioni di tutti i giocatori, indipendentemente dal loro rendimento. Okoye? Ha iniziato a rilento dovendo prendere confidenza con il nuovo campionato. Ora sta migliorando giorno dopo giorno perché lavora con intensità, voglia e determinazione”.

Marco Gandini