Sotto sotto il pensiero stupendo è quello di battere il Renate e tirare un po’ il fiato in classifica. In superficie, invece, rimane quella classica tensione vigiliare difficilmente decriptabile. E allora per capire l’aria che tira occorre affidarsi all’istinto e leggere in filigrana. Aldo Monza (berretto calato e dialettica sfumata come da copione) mostra tutt’altra cera rispetto al post psicodramma con l’Alessandria.
Partiamo dalla formazione: “Dopo la buona prova di Salò, credo sia giusto dare continuità, nei risultati e nell’impostazione”. Quindi 4-3-3 in copia e incolla rispetto al “Turina” con Giorno per lo squalificato Cannataro a smazzar la biglia davanti alla difesa. Il punto con l’elastico di domenica (causa penalizzazione del Tribunale Federale) ha portato in dote cauto ottimismo e strascichi irrisolti.
Il capitolo malpancisti, infatti, ha sempre in cartellone il D’Errico Gate sul quale il tecnico biancoblu mantiene il punto: “In questi giorni ho visto cose buone e altre meno. Al momento lo teniamo ancora fuori“. Decisione presa al termine dell’allenamento dopo un faccia a faccia con il DS Tricarico e peraltro preannunciata dall’umore bigio quanto il cielo sopra lo “Speroni” dell’ex Barletta. Fidandosi ancora una volta delle sensazioni, lo rivedremo nel Monday Night del 15 con la Cremonese prima di una (quasi) certa partenza a gennaio.
Sul fronte infortunati, sempre out Gerolino, mentre la condizione di Lamorte è costante oggetto di monitoraggio: “E’ stato fermo per tante settimane. Non è ancora al top”. Il match con le pantere non lascia per niente tranquilli vista la confidenza on the road dei ragazzi di Boldini, unici del girone ad aver fatto più punti in trasferta che in casa. “Sono una squadra solida con qualche individualità di spessore come Spampatti”. Alla quale aggiungiamo l’ex Bonfanti, probabile titolare vista l’assenza di Adobati.
A differenza del recente passato, la rifinitura ha avuto però una gradazione alcolica decisamente light: “Abbiamo preferito non caricare troppo. In settimana avevamo già fatto abbastanza”. Un lavoro intenso che (almeno nelle intenzioni) dovrebbe evitare al vino tigrotto del primo tempo di andare in aceto nella ripresa. Processo chimico già praticato a noia nella stagione in corso. E, a proposito di preparazione atletica, il Natale in casa Pro Patria concederà permanenza sotto l’albero solo il minimo sindacale. Sette giorni complessivi di break con seduta di scarico domenica 21 dopo il match con il Venezia, stop fino al 26, poi altre sessioni dal 27 al 30 e ultima fermata il 31 e il primo gennaio. Poco tempo quindi per scartare i regali. Del resto, sul campo, se ne sono già fatti anche troppi.

 

A seguire i 20 convocati per il match di domani (Stadio “Carlo Speroni” ore 17) contro il Renate:
Anderson, Arati, Botturi, Bovi, Candido, Cannoni, Casantini, Giorno, Guglielmotti, Lamorte, Melillo, Moscati, Panizzi, Perilli, Romeo, Serafini, Taino, Terrani, Ulizio, Zaro.

  

Giovanni Castiglioni