C’è tanto entusiasmo in casa Pallacanestro Varese dopo la vittoria contro Bologna che ha catapultato la Openjobmetis a due soli punti dall’obiettivo Final Eight di Coppa Italia a cinque giornate dalla fine del girone di andata. Obiettivo possibile anche se tutto sarà nelle mani dei ragazzi di Pozzecco che quest’oggi, alle ore 17:30, scalderanno i motori in amichevole contro Legnano in vista del prossimo delicato match contro Caserta

“Quella contro la Virtus -confida Simone Giofré, direttore sportivo della compagine biancorossa- è stata una vittoria importante che ha bissato quella di una settimana prima a Brindisi. Era importante trovare una certa continuità, soprattutto tra le mura amiche, anche per allontanare i ‘tarli’ che si erano creati dopo le sei sconfitte consecutive. Questo, comunque, non cambia nulla; dobbiamo continuare a stare sul pezzo fin dalla prossima gara contro una Caserta affamata ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Non ci possiamo permettere di fare sconti perché non faremmo altro che complicarci la vita”.

Come avete reagito alle sei sconfitte consecutive? Quali erano le vostre sensazioni?Openjobmetis Varese-Bologna. Schiacciata di Eyenga
“Non è mai piacevole perdere, figuriamoci quando la vittoria manca per così tanto tempo. L’unico modo di affrontare la pioggia di quel periodo era quello di tenere aperto l’ombrello in attesa che tornasse il sereno. Ora, finalmente la pioggia è finita o comunque si è attenuata. In quei momenti bisognava solo stare tranquilli cercando di non mettere in discussione un organico che è competitivo ed uno staff tecnico che ha sempre lavorato in maniera puntigliosa. Le sconfitte sono arrivate perché probabilmente ci mancava qualcosa ma abbiamo reagito bene, rialzando la testa e ritrovandoci”.

La gara contro la Virtus ha segnato il ritorno a buoni livelli di due “osservati speciali”, Robinson e Daniel, oltre che la scoperta di Eyenga.
“Christian aveva giocato solo contro Milano dopo una settimana scarsa di allenamenti. Era rientrato contro Brindisi dopo una ‘scavigliata’ che gli aveva impedito di esserci a Cremona e finalmente contro Bologna ha giocato quasi al top delle sue possibilità. Sono sicuro che può ancora migliorare; la sua presenza ci aiuta tantissimo perché ci dà una dimensione diversa, ma altrettanto importante, rispetto a quella di Kangur. Per quanto riguarda il resto, non parlerei di miglioramenti o di ‘ritorno ad alti livelli’; almeno quattro delle sei sconfitte subìte le abbiamo perse noi. Se oggi avessimo otto punti in più in classifica nessuno potrebbe dire niente”.

La Openjobmetis ora è a due punti dalla zona Final Eight.
“Tutto ciò è capitato anche per la concomitanza di alcune sconfitte inattese nel corso di tutta la giornata. Questo ci fa capire quanto, ad esclusione di tre o quattro squadre, sia equilibrato questo campionato di Serie A. Lo abbiamo vissuto proprio sulla nostra pelle. Per le Finale Eight -conclude Giofré-, c’è grande ottimismo ed entusiasmo; la squadra c’è, ha voglia di lavorare e lo fa quotidianamente con tanta dedizione. La strada è quella giusta”.

Marco Gandini