Tanto carbone nella calza della befana per una Coelsanus che sabato scorso ha disputato quasi con certezza la peggior prova stagionale andando a perdere contro una Mortara limitata, ma disposta a tutto in campo. Un campanello d’allarme, per star con le parole profferite a fine gara da coach Passera, era già suonato qualche giorno prima in quel di Torino dove grazie ad un ultimo quarto stratosferico la Robur era riuscita a raddrizzare una gara fin lì pessima. Se poi aggiungiamo anche il derby con San Giorgio, da dopo la pausa la Robur non è stata più la stessa se non per 25′ contro Bottegone. Quali le cause di questo calo? E’ presto per dirlo e definirlo anche come tale dato che nell’ultimo mese il bilancio è comunque del 50% tra vinte e perse. Di certo è cambiato l’atteggiamento in campo dei gialloblu: può essere magari sintomo di stanchezza di un gruppo che, contrariamente a quasi tutte le altre squadre del girone, non è fatto in larga parte da professionisti, ma da “dopolavoristi di talento” se accettiamo questo neologismo. Stiamo ragionando, ad ogni modo, su una base: che l’appetito vien mangiando. Il bilancio del girone d’andata è assolutamente positivo con un quarto posto in coabitazione a quota 16 punti e questa analisi avrà un senso se perdurerà questo stato di mancanza di aggressività. Sotto accusa, ovviamente, la difesa che ha permesso a una squadra povera di produzione offensiva come Pavia di fatturare ben 82 punti, ovvero 16 in più della propria media stagionale. Se la Robur perde efficacia in retroguardia, se a questa squadra manca la voglia di mordere i garretti nella propria metà campo agli avversari, le diventa difficile battere qualunque avversario. La prova delle redenzione, però, il calendario la offre subito: domani sera (ore 20:30) in casa al Campus arriva un’altra pericolante, Empoli. La stessa Empoli battuta a domicilio qualche mese per 66-70 con 20 punti di Piccoli e 15 di Matteucci che non è più riuscita risollevarsi da una crisi che ormai è conclamata ed aperta. Empoli è reduce da tre sconfitte consecutive ed occupa il penultimo posto in graduatoria con 8 punti nel carniere e come Mortara sette giorni non ha mai vinto lontano dalla Palestra Lazzeri: in sei uscite hanno rimediato altrettante sconfitte. Insomma, errare humanum est, perseverare autem diabolicum….

Matteo Gallo