Proseguono le iniziative fuori dal campo della Unendo Yamamay Busto Arsizio. Dopo #playUYBA che ha visto nei giorni scorsi Giulia Pisani proporre ai tifosi di realizzare video mentre eseguono una schiacciata e poi pubblicarli sulla pagina facebook dedicata (https://www.facebook.com/events/644037552384346/), riprende vita anche #UYBAmini, un’idea nata da Giorgio Ferrario e Gabriele Alemani.
UYBA mini la squadra legoSi tratta di un progetto sbocciato in estate che ha raccontato la costruzione della nuova squadra biancorossa in dieci puntate attraverso mattoncini LEGO. Riprodotte sembianze verosimili, le farfalle hanno accolto le nuove arrivate e hanno posato in vari ambienti del Palayamamay. Giunti a questo punto, è tempo di costruire lo stesso Palayamamay. Dopo una fase di progettazione durata circa 5 mesi, sono iniziati i lavori di costruzione del “mini Palayamamay”, una vera e propria “struttura – opera d’arte” costituita da circa 50.000 pezzi e dalle dimensioni di circa tre metri per due in scala 1:50. Il cantiere è stato allestito in una stanza segreta del vero palazzetto e terminerà alla fine di febbraio; la società seguirà da vicino la realizzazione (questa la pagina facebook: https://www.facebook.com/events/1043365339012634/) e, una volta terminata l’opera, il neo Palayamamay tutto in LEGO da sarà esposto nel foyer del Palayamamay.
“Questa iniziativa rappresenta alla perfezione il nostro modo di intendere i progetti di comunicazione: dalla nascita di un’idea e allo sviluppo creativo pensato all’interno del nostro “laboratorio” (grazie alla collaborazione del fotografo Gabriele Alemani), al raggiungimento di un consenso esterno, al coinvolgimento spontaneo di terze parti che alimentano l’ispirazione, rendendola anche economicamente sostenibile per ulteriori sviluppi – spiegano  Enzo Barbaro e Giorgio Ferrario, rispettivamente responsabile marketing e ufficio stampa e new-media UYBA -. Siamo entusiasti, perchè si tratta di un’opera importante e maestosa: il Palayamamay sarà infatti il primo palasport italiano ad essere realizzato in mattoncini colorati. Ma la nostra soddisfazione va oltre: come ogni spunto di innovazione che tentiamo di proporre, anche questo non sarà infatti fine a se stesso: perchè tutto abbia un senso con la nostra filosofia, legheremo questo progetto alle iniziative raccolte sotto il cappello di “#tuttinsiemebusto”, facendo partecipare attivamente i nostri tifosi anche a quest’altra bella storia. I particolari li sveleremo più avanti, una volta completati i lavori di costruzione della struttura”.

L.P.