Wolosz 7: questa sera non ha Diouf, la sua uscita preferenziale, ma sente calde Perry e Havelkova e le serve a dovere e con precisione. Sempre in partita, firma anche 3 punti (2 muri e un punto di seconda molto pregevole).
Perry 7,5: schierata nel sestetto iniziale al posto di Diouf, tenuta precauzionalmente a riposo per un dolore al collo, è autrice di una bella partita contro la sua ex squadra con la quale l’anno scorso ha vinto la Bundesliga e il titolo di miglior giocatrice del campionato. L’americana si cala nel ruolo di opposto e firma 14 punti (un muro e due ace) con il 48% in attacco. Si fa sempre trovare pronta e ha il braccio caldo. Giocatrice sulla quale poter contare.
Michel 5,5: la sua partita si conclude a metà del secondo set quando Parisi si accorge che la numero 5 non riesce ad essere incisiva in attacco e ha difficoltà a leggere le traiettorie delle attaccanti tedesche. Come sabato, dopo qualche ottima gara, appare un po’ in flessione.
Lyubushkina 7: è autrice di 11 punti (47%) ma soprattutto è brava a muro; sono suoi infatti 4 dei 9 muri totali bustocchi. Il suo apporto è costante per tutto l’incontro ed è sembrata più in palla di sabato.
Marcon 7: solita partita di sostanza in seconda linea, pur con qualche difficoltà in più dovuta al Mikasa (56% di positiva e 33% di perfetta). La capitana fa male anche in attacco e mette a terra 7 punti (46%)
Havelkova 7,5: sta crescendo e si vede. La ceca chiude la sua gara con 14 punti e un ottimo 54% e per Dresda sono dolori. Forza anche in battuta e dimostra di essere davvero in ripresa dopo un periodo di stanchezza e flessione.
Leonardi 6,5: cambia il pallone, dal Molten del campionato al Mikasa della Champions League, e un pochino ne risente quanto a precisione (58% di positiva e 32% di perfetta), ma il suo match è buono e trasmette sicurezza alle compagne.
Pisani 6: entra al posto di Michel nel secondo set e contribuisce alla causa con 3 punti e soprattutto con i suoi servizi insidiosi. Ha bisogno di giocare per trovare il ritmo e la fiducia in se stessa.
Laura Paganini
