Wolosz 6: è febbricitante ma stringe i denti. Sovraccarica tantissimo Diouf (62 palloni per lei), che è l’uscita preferita della regista polacca. Ci sono molte azioni lunghe e Wolosz è costretta a correre in lungo e in largo per il campo e talvolta pecca in precisione.
Diouf 7: regge sulle sue spalle quasi la totalità degli attacchi biancorossi. Wolosz le serve il pallone ben 62 volte e non sempre riesce a metterlo a terra al primo tentativo, ma non si scoraggia. Pur con quattro errori e tre murate prese, è ancora una volta di gran lunga la migliore marcatrice della UYBA con 26 punti e il 40% in attacco a conferma che anche in Finlandia si è fatta notare.
Michel 6,5 (in foto): è brava a muro, dove per 4 volte sulle 13 murate totali di squadra c’è il suo zampino. Gli altri 5 punti che mette a tabellino arrivano in attacco dove schiaccia con il 63%. Sta riacquisendo la forma e Parisi la premia mettendola in campo da titolare.
Lyubushkina 6,5: è autrice di 3 muri e si fa vedere di più in attacco rispetto alla collega di reparto Michel. Non ha paura di prendersi delle responsabilità e mette a terra 15 punti complessivi con il 53%. Sigla anche 2 ace con il suo servizio sempre insidioso.
Havelkova 6,5: buona la sua prova in attacco: 16 punti totali per un bel 48%. La numero 16, capitana in campo a causa dell’assenza di Marcon, soffre però in seconda linea e si ferma al 48% di ricezione positiva e al 26% di perfetta.
Degradi 5,5: prende il posto di Marcon, ma non è la sua miglior partita. E’ sostituita a metà secondo set da Perry che poi, a partite dal quarto set, gioca stabilmente in banda al posto suo. A muro si fa sentire (2), ma in attacco fatica fermandosi a soli 7 punti con il 25%; da rivedere anche in ricezione.
Leonardi 7: alla Salohalli è premiata come MVP tra le biancorosse. Sprona le compagne nei momenti di difficoltà e, pur con le insidie del pallone Mikasa, riceve con un doppio 50%. Alcune sue difese sono spettacolari e sono apprezzate anche dal pubblico finlandese.
Perry 6,5: Parisi preferisce Degradi a lei dopo il forfait di Marcon, ma gioca uno spezzone di secondo set e dal quarto in poi. Si prende due murate e commette due errori, ma in attacco ha una percentuale del 42% su 19 palloni ricevuti ed è brava a muro (2). E’ lei che sbarra la strada a Jokinen e chiude i conti nel tie-break.

 

LA PARTITA

Laura Paganini