Lunedì 9 febbraio, una data da segnare in rosso per la Nuova Pallavolo Somma. Presso la palestra di via Marconi a Somma Lombardo, a partire dalle ore 17.30, alcune giocatrici della Igor Volley Novara, attuale capolista del campionato di A1 femminile, faranno visita alla società biancoverde e non esiteranno a fare foto, firmare autografi e scambiare qualche bagher e palleggio con ragazze e ragazzi della società sommese.
locandina sitting volley 9 febbraioSi taglierà dunque il nastro al progetto Sinergy voluto dalla Igor Volley Novara, che consiste in una sempre più proficua collaborazione con il club novarese e che vedrà coinvolti atleti e staff tecnico della Nuova Pallavolo Somma. “Abbiamo sposato con piacere la proposta della Igor Volley Novara e siamo contenti di entrare a far parte della loro famiglia – spiega Antonio Dadà, presidente della Nuova Pallavolo Somma -. Potremo avvalerci sempre di più dei loro preziosi suggerimenti e avremo la possibilità di far crescere i nostri allenatori e tutti i nostri tesserati. La Pallavolo Somma esiste dal 1979 e attualmente possiamo vantare un buon numero di ragazze che si allenano e giocano da noi fin dal minivolley: partecipiamo infatti ai campionati femminili Under 13, Under 15, Under 18 e di Terza Divisione. Per quanto riguarda il maschile, invece, è più difficile coinvolgere i ragazzi e strapparli al calcio, ma abbiamo comunque formato una squadra Under 17, una che disputa la Prima Divisione e una che milita in Serie D; tutto questo grazie alla partnership con la Pallavolo Sestese e sotto la denominazione Ticino Volley. Vogliamo migliorarci ulteriormente ed essere una valida alternativa al calcio e al basket”.

Lunedì, inoltre, la Nuova Pallavolo Somma presenterà anche un altro importante progetto, pensato e concretizzato interamente dalla società stessa: si tratta del sitting volley, la variante paralimpica della pallavolo tradizionale che si gioca stando seduti per terra, con una rete più bassa e un campo ridotto. “Siamo il primo club della provincia di Varese a proporre questa iniziativa e vogliamo diventare un punto di riferimento del sitting volley per il nostro territorio – continua il presidente Dadà -. Mi è capitato di vedere un video di questa disciplina e mi è piaciuto molto: in campo tutti i giocatori sono uguali, non ci sono differenze tra normodotati e coloro che hanno qualche difficoltà motoria, lo sport è per tutti. Dunque, non ho esitato a dare il mio assenso perchè Emanuele Crosta continuasse con entusiasmo a portare avanti questo piano totalmente nuovo. Spero che possa avere il risalto che merita e che anche qualche associazione e azienda ci diano una mano”.

sitting volleyIl pioniere del progetto di sitting volley a Somma Lombardo è proprio Emanuele Crosta, allenatore della Terza Divisione femminile. E’ da lui che è partita l’idea: “Per caso ho assistito ad una partita di hockey su ghiaccio in carrozzina e ho pensato subito a come anche i disabili potessero giocare allo sport di cui sono appassionato, la pallavolo. Ho fatto qualche ricerca e ho trovato che a Missaglia, un comune della provincia di Lecco, si tengono allenamenti e corsi specifici di sitting volley. Ho iniziato a parteciparvi e vorrei promuovere questa possibilità anche a Somma Lombardo nella nostra palestra”. Crosta aggiunge: “E’ uno sport molto impegnativo dal punto di vista fisico e si gioca tenendo obbligatoriamente un gluteo a terra; tutti possono provare, non solo i disabili dai quali ognuno ha da imparare quanto a costanza e dedizione”. Per ora si fa aiutare dalle sue atlete di Terza Divisione, ma l’obiettivo è quello di cominciare a fare un vero e proprio campionato a partire dal mese di ottobre: “Vogliamo creare una base di persone, uomini e donne, ragazzi e ragazze, che vogliano cimentarsi in questa disciplina. Divulgheremo ancora di più questa nostra iniziativa tramite le scuole e varie associazioni – conclude Crosta -“.
La palestra di via Marconi a Somma Lombardo c’è ed è dotata di attrezzature per disabili, il campo di 4,5 x 6 metri pure, grazie all’aiuto del comune, e l’entusiasmo dei promotori non manca certo. E’ giunto il tempo di cominciare questa nuova avventura.

Laura Paganini