Degli otto acquisti “invernali”, ben cinque sono arrivati a Varese negli ultimissimi giorni di mercato. La difesa si è rinfrzata con gli innesti di: Marco Rossi, centrale col piede sinistro con una ricca esperienza in Serie A; e dell’italo-francese Jebbour che ha sostituito il partente Tamas arrivando in prestito dal Mompellier. “Ho saputo quasi all’ultimo della possibilità di venire a Varese – racconta Rossi -. Mi hanno parlato molto bene del gruppo e della squadra e ho deciso di arrivare qui. Mi metto a disposizione del gruppo e spero in un buon girone di ritorno che ci porti alla salvezza. Le mie caratteristiche? In passato, all’occorrenza, ho fatto anche il terzino sinistro”. Rossi non potrà prendere parte alla prossima sfida, quella di sabato contro la Pro Vercelli, in quanto squalificato. Il difensore centrale, in diffida, è stato squalificato per un turno dopo aver rimediato un’ammonizione durante Catania-Perugia.

Jebbour, che parla solo francese, è alla sua prima esperienza in Italia: “Spero di dare il mio contributo. Due anni fa stavo per arrivare in Italia; c’era la trattativa col Chievo che poi non è stata conclusa. Il calcio italiano è molto tattico e fatto di buoni giocatori, direi simile al calcio spagnolo”.

Varese è una possibilità non solo per Jebbour, anche Alessandro Capello, in prestito dal Cagliari, si aspetta di “dare una mano alla squadra. L’ho scelta perché ha una storia anche importante e spero di aiutare sin da sabato se il mister avrà bisogno. Ho trovato tutti ottimi ragazzi. Le mie caratteristiche? Sono un attaccante che può giocare sia come prima che seconda punta”. Grazie alle sue prestazioni nelle giovanili del Bologna, Capello ha conquistato la maglia di più rappresentative nazionali: ha infatti giocato per la Nazionale Italiana Under 17, Under 18 e Under 19, per un totale di 8 apparizioni complessive.
Il giocatore con più dinamismo è senza dubbio Ignacio Lores Varela, esterno e attaccante, arrivato dal Vicenza (13 presenze e 1 gol) in prestito dal Palermo: “Sono molto contento di essere qua – le sue prime parole in maglia biancorossa -. Credo sia una grandissima opportunità per tutti noi. Varese ha rilanciato tanti giocatori e spero di fare bene. Sono molto carico e l’ambiente mi sembra positivo”.

Il calciomercato non ha portato solo novità, ma anche un gradito ritorno, quello di Willy Osuji, tornato dal Modena con la formula del prestito. Osuji ha giocato a Varese dal 2009 al 2011 sotto la guida di Sannino: “Ho scelto Varese fortemente perché per me tornare qui è un emozione – commenta -. Qui ho lasciato il mio cuore. C’è stata una possibilità e non ci ho pensato due volte. Conosco più o meno tutti, ho voglia di fare qualcosa importante e spero di dare una grande mano”.

Elisa Cascioli