Davide Valier. Questo nome vi ricorda qualcosa? 16 enne, portiere pallamanista del Cassano Hc under 18, che combatte la fibrosi cistica e, che grazie al suo impegno, riesce a coinvolgere numerosissime persone dell’ambiente della pallamano, e non solo, per sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica.
Davide torna a farsi sentire invitando tutti ad accogliere gli auguri di Buona Pasqua al fianco della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus con un piccolo gesto d’amore per le persone care, acquistando l’Uovo di Pasqua oppure una gallinella di cioccolato FFC, per festeggiare la Pasqua. Un gesto solidale necessario alla ricerca per individuare la cura definitiva della fibrosi cistica e migliorare la vita dei malati, tra cui moltissimi bambini. Davide, come sempre, svolge un ruolo in prima linea, lui che è affetto da fibrosi cistica, grazie alle continue cure e controlli riesce a svolgere una vita regolare: infatti frequenta la 3AS del liceo Marie Curie di Tradate, milita come portiere nella squadra under 18 cassanese allenandosi costantemente, esce con gli amici.
Davide, insieme alla sua famiglia, è già stato al Palazzetto Tacca di Cassano Magnago con il suo banchetto pasquale e lui stesso ci racconta com’è andata “la raccolta sta andando abbastanza bene, soprattutto perché persone che l’anno scorso non si erano interessate, questa volta spontaneamente sono venuti a ordinare a me o ai miei genitori le uova indipendentemente dal banchetto – poi aggiunge – è importantissimo che vengano comprate le uova perché l’intero ricavato servirà a finanziare la ricerca scientifica in favore della Fibrosi Cistica. Ad alcuni può sembrare inutile comprare l’uovo, ma per me e migliaia di altre persone è indispensabile per poter avere una speranza di guarire da questa malattia. Ricordo infatti che purtroppo ci sono ancora molte persone che muoiono per la Fibrosi cistica, e conosco persone che a 18 anni sono in lista trapianto polmonare. Comprare un uovo vuol dire quindi fermare questo inferno”.
Lo spirito di Davide è sempre acceso e volitivo, esattamente come l’abbiamo conosciuto tempo fa nella sua prima intervista. A proposito del suo carattere così combattivo a soli sedici anni, tempo fa era capitato di leggere su un social un suo commento arrabbiato nei confronti di chi rifiuta a priori le sue iniziative “si in effetti mi ero arrabbiato abbastanza. Avevo invitato su Facebook tutti i miei contatti all’evento per le uova di Pasqua, e qualcuno aveva rifiutato. Però non mi ha fatto arrabbiare il fatto che non comprino le uova, perché ognuno ha i suoi problemi, soprattutto in questo periodo, ma il fatto che abbiano pubblicamente rifiutato. C’è infatti modo e modo per comunicare le cose. Bisogna infatti ricordarsi che dietro un display c’è sempre una persona, e che qualche volta bisogna ragionare col cuore prima di agire. Inoltre secondo me la gente pensa che accettando l’invito debba per forza venire a fare volontariato ai banchetti o comprare le uova (accettare vuole anche dire “ti sono vicino nella tua battaglia”, e anche questo vuole dire molto). Se uno poi non può o non vuole che non metta niente, l’importante è non rifiutare”.
Al bar del Palazzetto Tacca di Cassano Magnago, ogni giorno dalle ore 18.30, è possibile ordinare l’Uovo di Pasqua rivolgendosi a Luana.
La Delegazione di Tradate Gallarate è disponibile a raccogliere gli ordini e distribuire le Uova.
Federica Scutellà