Per assoluta eccellenza il ciclismo è lo sport che si distingue per la sua sensibilità nei confronti dell'ambiente.
Chi ama pedalare, infatti, insegue i suoi sogni in uno scenario naturale che muta continuamente, in un susseguirsi di forti emozioni e tonalità. Nel ciclismo l'ambiente è parte integrante dell'esercizio fisico e proprio per questo il ciclista osserva sempre profondo rispetto per il territorio che osserva dal sellino. Così, tutela dell'ambiente e promozione del territorio diventano parte del prezioso patrimonio che caratterizza il movimento ciclistico, filosofia fatta propria dagli organizzatori degli eventi più in vista.
Nasce così “Cycling for Recycling”: il progetto con il quale l'Unione Ciclistica Internazionale sottolinea proprio queste migliori prerogative nei confronti degli organizzatori che guardano al futuro con entusiasmo e sensibilità.
Prima in assoluto in Italia la Cycling Sport Promotion si avvicina alla Coppa del Mondo donne, in programma a Cittiglio (VA) domenica 25 marzo, sposando in pieno il progetto UCI ideato proprio per proporre gli eventi di ciclismo quale occasione di promozione e sviluppo territoriale. In questo contesto non esiste scenario migliore di quello individuato da Mario Minervino e dai suoi collaboratori della Cycling Sport Promotion in occasione del trofeo Alfredo Binda, prova italiana di Coppa del Mondo donne.
Infatti, il progetto attuativo proposto dalla CSP è stato promosso a pieni voti dall'Unione Ciclistica Internazionale che nella Valcuvia e nelle Valli del Verbano ha individuato la prima favorevole occasione per il lancio dell'iniziativa che distinguerà da qui in avanti le organizzazioni più attente.
Il Varesotto, con i suoi prodotti tipici, la natura e la cultura per il rispetto ambientale potranno fregiarsi d'ora in poi del riconoscimento che l'UCI riserva alle organizzazioni che si distinguono per l'ecosostenibilità dei propri eventi: “In questi quattro anni di storia organizzativa abbiamo sempre prestato massima attenzione alle novità proposte dall'Unione Ciclistica Internazionale – ha sottolineato Mario Minervino – . Abbiamo partecipato con forte entusiasmo ai progetti relativi la sicurezza, le strutture, la cartellonistica e la comunicazione, portandoli a compimento con successo. Ora ci concentriamo sull'ambiente, tema a cui teniamo in modo particolare. Quello del “ReCycling” sarà certamente un percorso impegnativo e ricco di difficoltà, ma sono certo che i miei validi collaboratori daranno il massimo per ottenere l'ennesimo successo dando luogo ad un nuovo stile organizzativo volto all'ecosostenibilità”.
Tutti i dettagli del progetto saranno pubblicati nei prossimi giorni su un'apposita sezione del sito internet del trofeo Alfredo Binda: www.trofeobinda.com: non perdetelo d'occhio!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui