Difficile, ma non impossibile la partita casalinga che in questo weekend vedrà il Campus di Malavasi di fronte ai ragazzi della Bcc Pompiano e Franciacorta Orzinuovi; i bresciani, reduci da due sconfitte consecutive, di cui l'ultima maturata in casa per un canestro sbagliato all'ultimo secondo da Cacciani, cercheranno di sfruttare il momento negativo dei varesini per invertire la rotta e riprendere la scalata alla classifica. L'infortunio di Balanzoni, che dovrà star fuori per almeno un mese, è l'ennesimo colpo di sfortuna per i padroni di casa, che registrano più giocatori in infermeria che sul campo, ma la vittoria nel derby del campionato Under 19 di lunedì in trasferta a Cantù, ha caricato la squadra: partita tesissima, conclusasi con uno splendido tap-in di Muraca all'ultimo secondo, che in questo caso vale molto di più dei semplici due punti in classifica. La voglia non manca ed il lavoro in palestra continua a dare frutti, ma come abbiamo detto e ripetuto anche lo scorso anno, per affrontare un campionato complesso come quello della C1, questi giovani talenti avrebbero bisogno di qualche “veterano” che riuscisse a guidarli alla vittoria. Quasi tutte le partite di questo girone sono alla portata dei varesini, ma è impossibile fare pronostici quando si ha di fronte una squadra tanto giovane; contro Orzinuovi troveranno giocatori del calibro di Scalvini e Muzio, che nel ruolo di playmaker sanno guidare la squadra con esperienza, ma dovranno stare molto attenti anche a non lasciare spazio sul perimetro a due “bombardieri” come Cacciani e Furlanis, mentre sotto canestro a duellare per i rimbalzi ci sarà un altro volto noto di questo campionato, Carlo Coppi, che non renderà facile la vita ai pochi lunghi biancoblu rimasti. Una bella partita, ed un'opportunità per i Malavasi' boys per uscire da questo tunnel di sconfitte infinito; se i varesini smettessero di litigare col canestro, se mettessero la giusta concentrazione e giocassero come nel campionato giovanile e se gli arbitri iniziassero ad arbitrare con lo stesso metro sia che di fronte ci sia un ragazzo di 18 anni o un veterano di 40, magari sarebbe tutto più facile, ma con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, bisogna solo entrare in campo e giocare, ogni partita è una storia a se, basta cercare di sfruttare al meglio le armi di cui uno dispone.

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