Quella di Daniele Martinetti è la seconda stagione in biancorosso. L’attaccante è giunto a Varese nell’ultimo giorno di mercato dell’estate 2011, arrivando dal Sassuolo insieme al portiere Walter Bressan.
Come sta andando questa stagione?
“Direi che stiamo facendo bene, oltre le aspettative. Nelle ultime tre partite ci siamo risollevati alla grande e abbiamo mosso per benino la nostra classifica. Il morale è alto e dobbiamo continuare su questa scia”.
Dopo un lungo periodo in cui non arrivavano i tre punti, sono bastate poche vittorie per tornare in alta classifica…
“Adesso siamo quarti da soli e la classifica è ottima, ma non dobbiamo permetterci di cullarci sugli allori. Sentirci appagati sarebbe un grande errore, dobbiamo rimanere concentrati e affrontare con attenzione il Grosseto che sicuramente ha fame di punti”.
Come si affronta l’ultima in classifica?
“Con cattiveria perché magari proprio l’essere sul fondo fornisce agli avversari la grinta giusta. Dobbiamo fare una partita gagliarda e portare a casa la vittoria. Se scendiamo in campo rilassati rischiamo di perdere punti solo per colpa nostra e non per merito degli altri. Per portare a casa la partita dobbiamo scendere in campo concentrati come nelle ultime gare”.
Il momento in cui non arrivavano i tre punti è forse dipeso dalle tante assenze, vuol dire che ci sono giocatori più fondamentali di altri?
“Non direi. Tutti a modo nostro e con le nostre caratteristiche siamo fondamentali. E poi le assenze ci sono state anche nelle ultime partite, quindi le sconfitte non dipendono assolutamente da chi scende in campo, ma da come si scende in campo, senza dimenticare che ovviamente ci sono anche gli avversari. A Cittadella siamo scesi in campo da grande squadra”.
La vittoria, infatti, è coincisa anche con una grande prestazione…
“Secondo me abbiamo deciso la partita nel primo quarto d’ora in cui potevamo tranquillamente essere sul 3-0. Il Cittadella ha buone individualità ed è stato pericoloso in contropiede, ma noi siamo stati bravi in fase difensiva e anche l’attacco ha dato una mano al centrocampo. Insomma, il nostro gioco ha funzionato e si è espresso al meglio. Abbiamo portato a casa una vittoria importante, su un campo in cui Verona e Sassuolo non hanno vinto”.
Partita decisa dal gol di Rea, per te solo un palo…
“In zona gol, anche se sto facendo buone partite, sono un po’ sfortunato ultimamente però l’importante è che la squadra vinca, che la classifica sia ottima e che le cose continuino ad andare in questo modo”.
Il tecnico Castori ha parlato più volte della tua importanza in attacco, come ti trovi in coppia con Ebagua?
“Direi abbastanza bene. Giulio è un giocatore che riesce a buttare dentro ogni pallone buono, tiene la palla, cattura l’attenzione dei difensori avversari. A me piace anche giocare come seconda punta anche se come caratteristiche sono più prima punta, però all’evenienza, l’ho fatto anche l’anno scorso dietro a Cellini e De Luca. Mi piace giocare come prima punta, ma so adeguarmi e va bene così”.
Tu sei a Varese dalla scorsa stagione, ti trovi meglio quest’anno?
“Diciamo che sto trovando più spazio e sono felice di questo. Castori mi ha dato fiducia e voglio ripagarlo. L’anno scorso è stato un bel percorso come risultati anche se ci ha lasciato tanta amarezza. Quest’anno speriamo sia uguale, ma solo in positivo”.
Un commento su mister Castori?
“È un allenatore di esperienza che ha tanto da insegnare e soprattutto ha le idee chiare. Ha carattere e sa trasmetterlo alle sue squadre”.
A livello di gol e di prestazioni rimane quella a Sassuolo la tua miglior annata?
“L’anno a Sassuolo ho fatto molto bene dal punto di vista della realizzazione, ma era tutta la squadra a far bene. Siamo infatti riusciti a centrare i playoff. Quest’anno loro vanno ancora più forte confermando la solidità degli obbiettivi della società”.
Sei uno dei pochi nella storia della Serie B ad aver realizzato 4 gol in una sola partita…
“Sì, è successo proprio con la maglia del Sassuolo. Mi avevano informato che è capitato raramente, forse solo a 5 o 6 giocatori, è motivo d’orgoglio. Magari riuscissi a farlo anche con la maglia del Varese…”.
Cosa ti aspetti sotto l’albero di Natale?
“Tanto per cominciare una bella vittoria contro il Grosseto e farei anche un pensierino alla gara con il Crotone, ma meglio concentrarci su una cosa alla volta. Vorrei ritrovare il gol e trovare la continuità sottoporta”.
Vincere i playoff sarebbe chiedere troppo?
“Vorrebbe dire due cose, una positiva e una negativa. Perché vorrebbe dire aver centrato gli spareggi promozione, ma quindi non essere arrivati né primi né secondi”.
Ma non sono blindate le due prime posizioni?
“Ci sono delle squadre più forti di altre, ma il campionato, Sassuolo a parte, è molto equilibrato. Le prossime partite prima della sosta aiuteranno a capire, ma quello che farà davvero la differenza sarà il mercato che potrebbe far cambiare gli equilibri delle squadre. Staremo a vedere”.

 Elisa Cascioli