La prima partita della stagione 2012 si è svolta in casa di una delle potenziali candidate alla promozione, quella della Canottieri Milano che l'anno scorso ha tanto sofferto il nostro gioco negli scontri diretti ma che comunque ha terminato il campionato in quarta piazza. Estremamente positivo è il giudizio sulla prima parte dell'incontro da parte del coach biancorossoblù Bellorini, soprattutto “considerando che a soli tre minuti dal termine del terzo tempo ci trovavamo a stretto ridosso delle milanesi, sotto per 7 a 6.  Ancora maggiore è il merito delle nostre ragazze se si pensa che, proprio all'inizio del secondo tempo ed in svantaggio per 3 a 1, abbiamo perso per somma di falli gravi una delle titolari, Roberta Baruffato”. 

“Le nostre giovani più promettenti – continua il coach – erano già necessariamente in campo, e pur facendo del loro meglio non sono ancora da considerare dei perfetti sostituti;  inoltre le condizioni della piscina, una ghiacciaia dove le atlete in panchina hanno faticato a mantenere una temperatura fisiologica, non sono state d'aiuto nell'entrare in acqua in condizioni ottimali”. La Canottieri è squadra completa, ben preparata fisicamente e con panchina “lunga” .  Due sono gli elementi di valore delle avversarie che in campionato potranno fare la differenza: la già conosciuta Giuliana Vitale, ragazza che ha militato tra le file varesine in serie A1; ed il prestito proveniente dal Sori (formazione ligure di A2), Zamorani, che si è dimostrata la loro vera arma vincente.  

Coach Bellorini, anche quest'anno alla guida del settore femminile di Varese, esprime al termine dell'incontro l'apprezzamento per il lavoro svolto dalle sue atlete: “Una nota di merito va al capitano Cerutti che si è mostrata instancabile in tutti i settori del campo, generosa nell'aiutare le compagne in difficoltà e propositiva per l'attacco, oltre che nostra migliore marcatrice con tre gol. Bordiga sta crescendo molto nel ruolo di centroboa dove si procura con maggiore facilità rispetto all'anno passato occasioni da gol o superiorità numeriche a favore. Peverelli ha condotto una partita di sacrificio dando fondo a tutte le energie disponibili. Considerevole anche la qualità della prestazione per la quindicenne Cenacchi, impiegata per tutti e quattro i tempi e capace di prendersi diverse volte la responsabilità del tiro”.  In formazione, ma non ancora all'esordio in acqua, anche la giovanissima Repetto, classe 99.

“La sconfitta brucia – conclude -, e il risultato finale è più pesante di quanto avremmo voluto, ma siamo stati battuti da una squadra a cui vanno tutti gli onori, che ha saputo approfittare col giusto cinismo di tutti i nostri sbandamenti e dei momenti di inevitabile stanchezza.  Il parziale di 6 a 0 in 7 minuti avrebbe stroncato chiunque; le nostre ragazze sono state capaci di lottare con dignità fino alla fine”.

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