“Ajò Berlino!” é l’urlo di battaglia dell’handbiker Rita Cuccuru in partenza per la capitale tedesca dove domenica 29 settembre sarà al via della 40a edizione della prestigiosa maratona internazionale. La regia dell’iniziativa che ha come scopo primario quello di promuovere la pratica dell’handbike è dell’Associazione di Promozione Sociale SESTERO onlus di Gavirate affiancata da Istituzioni, Associazioni e aziende con le quali nel corso degli anni ha condiviso progetti e iniziative mirate alla promozione dell’attività sportiva per persone con disabilità fisica e intellettiva relazionale. La Cuccuru, 35 anni, nata in Germania, cresciuta a Uri in provincia di Sassari, paese d’origine dei genitori, è in carrozzina dall’età di 16 anni quando fu investita da un auto, in sella al suo motorino.  A vent’anni lasciò la sua terra per stabilirsi a Maranello trovando lavoro come impiegata a Sassuolo. Tre anni fa l’incontro con l’handbike e poi il tesseramento per il Velo Club Sommese, storica società ciclistica della provincia di Varese  presieduta da Silvio Pezzotta.
“Non vedo l’ora di partire – dice la Cuccuru – quella di Berlino è una della maratona più importanti del mondo con una partecipazione sempre vicina alle 50.000 persone. Ringrazio la SESTERO che mi regala questa possibilità e il Velo Club Sommese per quanto abbiamo condiviso nelle ultime due stagioni. Inoltre, sono orgogliosa di vestire una maglia personalizzata realizzata per l’occasione con i loghi di Istituzioni associazioni aziende ma soprattutto persone impegnate nel promuovere  l’attività sportiva per disabili e non solo”.
Nel fine settimana che ha preceduto la partenza per Berlino Rita è stata ospite della Comunità di San Patrignano e del Modena Calcio, con la chicca finale della visita al Museo Ferrari di Maranello.
“Entrare dal cancello di San Patrignano con il loro logo sul petto mi ha provocato una forte emozione. Il pranzo e l’incontro con gli operatori e i ragazzi (foto sopra a sinistra) che animano quella Comunità per tornare padroni della propria vita sono momenti di una giornata incancellabile. Molto carini e ospitali sono stati i calciatori e i dirigenti del Modena Calcio di mister Novellino (nella foto del titolo Rita Cuccuru con il centrocampista varesino del Modena Daniele Dalla Bona)  ai quali ho portato fortuna visto che il giorno dopo hanno giocato e vinto una grande partita vincendo 3 a 1 con il Trapani. E infine, sabato mattina il Museo Ferrari che non avevo mai visto. Insomma una due giorni tosta ricca di emozioni e belle sensazioni vissute in compagnia di belle persone”.
La tua avventura è seguita in stereofonia: amici e colleghi dall’Emilia, famiglia e amici d’infanzia dalla Sardegna, compagni e colleghi hanbikers da ogni regione d’Italia e dal Canton Ticino.
“Qualcuno dei miei amici più cari mi raggiungerà a Berlino. A tutti gli altri mando un grande bacio e dò un appuntamento al mio ritorno per racontare ogni particolare di quella che sono certa sarà una gran bella esperienza dove, ovviamente, ‘l’importante  è partecipare’ è un motto che lascio volentieri ad altri”.
Come si dice a Uri: aprite la porta di Brandeburgo che sto arrivando?
“Abberide sa janna de Brandeburgo ca deo so arrivende!”
Buon viaggio anzi, ajò Rita!

RB