BUSTO ARSIZIO – “Abbiamo molto da lavorare ancora”: ecco le parole di Marika Bianchini al termine della partita persa contro la Imoco Conegliano per 3-1. “Secondo me questa sera si sono viste delle buone cose, ma non sono bastate; abbiamo davvero ancora bisogno di allenarci insieme, di conoscerci perché a volte non riusciamo a prevedere o ad anticipare cosa farà una nostra compagna. Abbiamo perso, sì, ma non vedrei tutto nero perché abbiamo buone potenzialità su cui lavorare”. Una percentuale sull’attuale affiatamento? “Credo che siamo soltanto al 60-70% del nostro potenziale e nei prossimi mesi cresceremo molto. Ringrazio il pubblico che ci ha aiutato molto e ci ha dato la carica, purtroppo non è bastato”. Marika, giovanissima, rimarca anche la difficoltà di giocare senza un opposto di ruolo: “Non è facile non avere un opposto; io ci provo, ma non sempre riesco a fare quello che vorrei e come vorrei”. In più, ritorna da un infortunio: “La pubalgia non mi dà più fastidio e sono davvero molto contenta di questo. Anche i fisioterapisti sono soddisfatti di come mi sia ripresa; il dolore è alle spalle, ora voglio solo recuperare la condizione per arrivare al 100%”.
Dall’altra parte, Valentina Fiorin, che l’anno scorso qui al Palayamamay aveva strappato la qualificazione per la finale scudetto: “Siamo molto soddisfatte di quello che abbiamo mostrato, non è mai facile venire qui a giocare davanti a tanti tifosi e così caldi. Ora la nostra situazione di classifica in Champions League è positiva, anche se non sarà da sottovalutare l’impegno di ritorno contro Busto e le altre partite che dovremo affrontare”. Cosa vi ha detto Carli Lloyd? “Era emozionatissima di tornare qui; questo è stato il suo palazzetto per due anni e qui ha vinto tutto. Era quasi commossa”.

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Laura Paganini