Non è bastato un tempo supplementare alla Cimberio per avere la meglio su Lubiana. La tripla di Gailius del definitivo 82-83 che ha gelato il palazzetto è il sintomo di una stagione che non riesce ancora a decollare, di un momentaccio che non sembra voler andare via. Non è bastato nemmeno il miracoloso recupero di Coleman, partito bene poi lasciato in panchina da Frates (troppo stanco). Ora sono 5 le sconfitte consecutive tra Italia ed Europa con questa che vale la definitiva uscita dall’Europa.
L’inizio della gara è molto equilibrato.
Ai 4 punti di Omic rispondono bene prima Ere e Clark, e poi il recuperato Coleman, bravo a fare il 7-4 con un gioco da 2+1 che fa scattare i primi applausi. E’ però Polonara a riscaldare il PalaWhirlpool con 5 punti consecutivi che valgono il momentaneo 12-6, ma soprattutto le triple precise di Coleman e Clark per il 21-6 che costringono Pipan al timeout. La strigliata serve ben poco, perché con una grande difesa la Cimberio riesce ad assicurarsi i primi 10 minuti di gioco con il risultato di 25-10.
La ripresa è di stampo sloveno, con Stepheson e Gailius bravi ad accorciare sui padroni di casa fino al -7 (26-19). A svegliare i suoi ci pensa un’altra bomba di Coleman seguita a ruota da un canestro da sotto di Hassell bravo a resistere alla solida difesa ospite meno quando è costretto a sedersi in panchina al posto di Scekic per il terzo fallo della serata. Fuori lui, la Cimberio perde peso sotto canestro e Lubiana può portarsi senza troppi problemi sul -2 (36-34) del 20′.
Omic pareggia in apertura di terzo periodo mentre Gailius, con 4 punti consecutivi, sigla il primo vantaggio di serata per i suoi. In men che non si dica Lubiana comanda già per 49-38 con Joksimovic sugli scudi. Ad interrompere l’astinenza offensiva per i loro ci pensano Ere e Clark bravi a siglare il -5 (46-51) del 28′. Al 30′ il tabellone si ferma sul 50-54.
Scekic tiene a galla la Cimberio
ad inizio di ultimo quarto quando Lubiana comincia a colpire inesorabile a suon di triple con Salin. Non basta nemmeno il diciassettesimo punto di serata di uno scatenato Ere (il solo, tra l’altro, applaudito dal pubblico di Masnago) perché Lubiana è brava a chiudere bene gli spazi in difesa colpendo inesorabile in attacco con Gailius. Dopo l’uscita di Hassell per il quinto fallo, Clark trova due bombe consecutive che valgono il -1 (66-67) ma nell’azione successiva la Cimberio perde pure Scekic; poco conta, perché un ispiratissimo Clark trova la terza tripla che scatena il PalaWhirlpool e che vale il +2 (71-69) ad un minuto dalla fine. Jackson fa il 71-71 dalla lunetta che manda tutti all’overtime.
La bomba di Ere inaugura la ripresa ma è Gailius ad annullarla dalla lunetta siglando il nuovo vantaggio per i suoi (74-76); a 30 secondi dal termine De Nicolao piazza con freddezza la tripla dell’82-80 tra il calore del palazzetto di Masnago, spento subito dalla tripla di Gailius (palla persa da Sakota in attacco) per il definitivo 82-83.

Cimberio Varese-Union Olimpia Lubiana: 82-83 (25-10; 36-34; 50-54; 71-71)
CIMBERIO VARESE: Scekic 9, Sakota, Coleman 14, Rush, Clark 23, De Nicolao 4, Balanzoni, Affia, Mei, Hassell 2, Ere 22, Polonara 8. Coach: Fabrizio Frates.
UNION OLIMPIA LUBIANA: Jackson 6, Marinelli, Joksimovic 9, Brodnik, Salin 6, Gailius 31, Bubnic 2, Vladovic, Omic 15, Augustus, Drobnjak 8, Stepheson 6. Coach: Ales Pipan.

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Marco Gandini
(foto di Daniele Notarangelo)