BUSTO ARSIZIO – Con l’1-3 rimediato a Viadana sabato scorso nell’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia, la Unendo Yamamay avrebbe dovuto dare una risposta positiva, molto positiva per centrare la qualificazione ai quarti. Ma il tanto sperato 3-0 non è arrivato, è arrivata una inutile vittoria su Casalmaggiore per 3-2 (25-14, 22-25, 25-21, 26-28, 15-6) che vuol dire eliminazione dalla Coppa Italia, almeno per ora. Il regolamento della competizione prevede infatti che le due migliori classificate al termine della regular season che non abbiano già conquistato sul campo il pass per i quarti accedano lo stesso alle magnifiche otto; questa eventualità è molto probabile, ma questa sera i tantissimi tifosi arrivati al Palayamamay avrebbero voluto un successo chiaro per sventare le nubi di quest’ultimo periodo difficile. Anche oggi, però, troppi sono stati gli alti e bassi, è mancato il carattere e la fame di azzannare l’avversario quando se ne aveva l’occasione come, ad esempio, nel quarto set, incredibilmente perso.

Per tentare la scalata, coach Carlo Parisi, rispetto alla gara di andata di otto giorni fa, schiera Ortolani opposto al posto di Bianchini; confermata in regia Wolosz, Arrighetti-Garzaro al centro, Marcon-Buijs in banda e Leonardi libero. Casalmaggiore risponde con Camera-Zago, Stevanovic-Aguirre, Gennari-Lipicer e Sirressi libero.
Dopo i primi scambi equilibrati, è la Unendo Yamamay che prende l’iniziativa e piazza un break formidabile: dall’8-9 in favore di Casalmaggiore in un attimo Marcon e socie ribaltano la situazione con 9 punti consecutivi (17-9) di cui ben tre di Arrighetti. Scavato un solco così ampio, le Farfalle gestiscono il vantaggio e conducono egregiamente gli scambi (44% in attacco complessivo e 85% di ricezione perfetta, 100% positiva). Particolarmente pungente è il turno al servizio di Marcon che mette a terra un ace e propizia il +10 del 22-12 di Buijs. È ancora Buijs (3 muri su 5 totali di squadra per lei nel set e 6 punti con 33% in attacco) che chiude con un muro su Zago (25-14) il primo set letteralmente dominato dalle biancorosse, finalmente determinate e convinte.
Il secondo set inizia con due errori consecutivi al servizio di Wolosz e Buijs (2-3) e con Casalmaggiore che raggiunge il +5 (4-9) quando Buijs è murata. Dopo il pronto time out chiamato da coach Parisi, le Farfalle lentamente si avvicinano con Garzaro e grazie ad un errore di Zago (9-11); il -1 del 14-15 arriva con l’ace di Ortolani e tutto fa presagire ad un aggancio e magari ad un sorpasso. Ma il successivo errore di Ortolani in battuta, un muro scomposto di Buijs e Stevanovic, che tanto aveva fatto male a Viadana, riportano avanti di 4 punti Casalmaggiore (16-20). La Unendo Yamamay di questa sera, però, non molla, non si scompone alla prima difficoltà e si rifà sotto con un doppio muro di Ortolani (20-21); quando Lipicer allunga, c’è ancora Ortolani (6 punti e 40%) per il -1 (21-22) e poi ci pensa Arrighetti a siglare il 22-22. La battuta sbagliata di Garzaro e poi il muro su Ortolani decretano il 22-25 per le ragazze di coach Beltrami che agguantano così l’1-1 nel conto dei set.
Consapevoli che per qualificarsi serve ormai una vittoria per 3-1 e poi un successo anche nell’eventuale golden set, le Farfalle tornano sul taraflex grintose e al time out tecnico sono avanti (12-8). La distanza si mantiene inalterata e si mettono in mostra Garzaro, Arrighetti e poi Ortolani (15-10), ma su tutte si assiste ad uno show di Buijs che, mai impaurita o scoraggiata dopo qualche inevitabile murata, sigla tre punti consecutivi per il 20-13 della sicurezza. Le biancorosse non dovrebbero fare altro che controllare, cosa che riuscirebbe bene se non fosse per un brivido finale (dal 23-17 al 23-20) al quale la Unendo Yamamay quest’anno ha abituato il suo pubblico; la paura passa solo al momento del muro di Arrighetti che decreta il 25-21 finale.
Di fondamentale importanza per l’economia della gara è il quarto set e le giocatrici in campo lo sanno. Per questo motivo, il parziale risulta interamente giocato punto a punto. Casalmaggiore è sempre avanti di una lunghezza fino al break fondamentale di tre punti sul 18-18 delle padrone di casa: doppio muro di Arrighetti e un errore avversario danno il 21-18, ribadito di prepotenza da una diagonale di Ortolani sul 22-18. Quando Gennari sbaglia il servizio sul 24-21 sembra fatta, ma la Unendo Yamamay si perde: spreca due palle set (24-24); avanti le ospiti dopo l’errore di Buijs (24-25), le Farfalle annullano un set point con Buijs (25-25) e poi è la stessa olandese a dare alle compagne l’opportunità di un altro tentativo per chiudere (26-25), ma Lipicer pareggia (26-26), sorpassa e chiude sul 26-28. Casalmaggiore, conquistando questo quarto set, si porta sul 2-2 e di fatto ad ora elimina Busto dalla Coppa Italia.
Il tie-break, vinto dall’Unendo Yamamay per 15-6 in un Palayamamay ormai semivuoto (dopo il 2-2 una buona parte di pubblico ha infatti imboccato la via dell’uscita dal palazzetto), è una pura formalità e ai fini della qualificazione non conta nulla; conta solo ad evitare la seconda sconfitta su due in casa e la terza di fila tra campionato e Coppa Italia.

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-2 (25-14, 22-25, 25-21, 26-28, 15-6)
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Ortolani 21, Degradi ne, Garzaro 13, Bianchini 2, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 8, Spirito, Buijs 21, Arrighetti 17, Wolosz 4, Petrucci. All. Carlo Parisi, secondo allenatore Massimo Dagioni. Battute errate: 11, vincenti: 5. Muri: 16.
Pomì Casalmaggiore: Bacchi ne, Olivotto, Sirressi (L), Gennari 17, Quiligotti, Aguirre Perdomo 6, Agrifoglio, Lipicer 23, Camera 2, Zago 8, Stevanovic 12, Grazietti 4. All. Alessandro Beltrami. Secondo allenatore Giorgio Bolzoni. Battute errate: 8, vincenti: 2. Muri: 8.
Spettatori: 3422

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
LE PAGELLE

Risultati ottavi di finale:
Busto-Casalmaggiore 3-2
Bergamo-Novara 3-0 / 0-1
Conegliano-Frosinone 3-1
Urbino-Ornavasso 1-3
Forlì-Modena 2-3

Laura Paganini