E’ ufficiale: Nicola Laurenza è il nuovo presidente del Varese che è entrato in società acquistando il 10% delle quote. Antonio Rosati approdato al Genoa donerà il 30% delle sue al d.g. Enzo Montemurro. I due soci Fabozzi e Vitiello arriveranno in due al 10%. Il resto potrebbe rimanere nelle mani di Rosati. Il tutto è stato chiarito nella conferenza stampa di stamattina al Palace Hotel.
Inizia con una precisazione Antonio Rosati che ha passato il testimone al nuovo presidente del Varese Nicola Laurenza di “Oro in Euro”, main sponsor biancorosso che resterà tale: “Siamo qui per il Varese, non parliamo del Genoa. E’ stata una scelta di vita”. Poi Rosati prosegue: “Mi dedico ad una nuova sfida, ma vado via da solo. Il funzionamento del club resterà identico. Non sto scappando perché, è vero che mi vado a dedicare ad altro, ma la mia holding potrebbe rimanere ancora socia al 49% del club. Siamo in attesa di una risposta della Figc”.
Laurenza confessa di aver vissuto “due giorni di patimenti. Antonio mi ha fatto la proposta tre giorni fa e ci ho pensato molto. Per me non doveva essere solo una scelta di cuore, solo perché sono tifoso del Varese e innamorato della città. Doveva essere anche una scelta di testa. Mi sono sentito onorato. Hanno fiducia in me e io sono la persona giusta per dare continuità a quello che Rosati e Montemurro hanno iniziato cinque anni fa. Voglio essere all’altezza. Ho deciso di accettare la sfida perché lo zoccolo duro del Varese resta, altrimenti non avrei accettato”. Poi traccia il suo progetto di costruzione della “nuova casa”. E il nuovo allenatore? Laurenza pensa ad un ritorno all’antico: “Voglio un mister affamato e grintoso come lo sono stati Sannino e Maran”.
Il direttore generale Enzo Montemurro augura in bocca al lupo a tutti: “Grazie Antonio per questi anni, grazie Nicola per aver creduto in noi”. Poi lancia un messaggio ai tifosi: “Gli addii di ogni anno hanno fatto emergere il pessimismo della piazza”.
Elisa Cascioli