Un nuovo volto per lo stadio di Varese che domenica si trasformerà letteralmente, diventando molto più colorato e artistico. L’intera facciata esterna del “Franco Ossola” sarà completamente tinteggiata dagli artisti di strada. Si tratta di un vero e proprio evento culturale dal titolo “Art on the stadio” che coinvolgerà writers emergenti e artisti di fama internazionale. La manifestazione è stata presentata questa mattina in Comune e si terrà domenica lungo tutto l’arco della giornata: dalle 8 alle 20 gli artisti saranno all’opera lungo l’intero perimetro dello stadio per realizzare i loro graffiti e murales armati di bombolette, vernici e tanta fantasia.
Il tema è lo sport con un occhio particolare al calcio e anche al ciclismo, visto che l’impianto ospita anche il velodromo “Luigi Ganna”. Il tutto è stato organizzato, in collaborazione con il Varese 1910 e grazie all’appoggio del Comune di Varese, dall’associazione varesina Wg Art, che è già stata all’opera lo scorso anno sul territorio di Varese con interventi di arte urbana nei sottopassi di via Morosini (nella foto a destra). “Abbiamo deciso di intervenire sullo stadio – spiega il presidente di Wg Art, Ileana Moretti – perché è affetto da un certo grigiume che spegne l’immagine di vitalità che invece è propria di ambienti di quel tipo”.
“L’obbiettivo è riconoscere nei graffiti una vera e propria forma d’arte capace di veicolare anche un messaggio socio-culturale” le parole di Simone Longhini, assessore alla Cultura del Comune di Varese. Il Varese 1910, rappresentato dal responsabile della comunicazione Michele Marocco, dal team manager Silvio Papini e dalla responsabile marketing Paola Frascaroli, ha sposato immediatamente il progetto che rientra nel discorso di uno stadio più vivibile portato avanti dal nuovo presidente Nicola Laurenza (guarda il video).
Le bozze dei disegni sono già presenti e l’elenco degli artisti coinvolti è lungo, l’evento sarà aperto a tutti e l’associazione si aspetta una ricca partecipazione di pubblico. I disegni sono già in testa ai writers, le bombolette sono cariche, non resta che aspettare domenica…
Elisa Cascioli