Daniele “Buba” Buzzegoli è stato uno dei protagonisti della promozione del Varese in Serie B. Nella finale playoff contro la Cremonese, al “Franco Ossola”, ha ribaltato con una doppietta, l’1-0 dell’andata, regalando alla squadra biancorossa la promozione in cadetteria nell’anno del centenario. In Serie B con il Varese ha giocato per metà stagione, poi è passato allo Spezia, in Prima Divisione, dove è rimasto fino alla scorsa stagione ottenendo una nuova promozione. Questa estate è passato al Novara e mercoledì tornerà per la prima volta a Masnago da ex.
Daniele, sei un po’ emozionato?
«Assolutamente sì. Sul campo del “Franco Ossola” ho vissuto emozioni fortissime e ho dei ricordi indelebili che sicuramente riaffioreranno appena calcherò il terreno. Spero che la commozione duri poco».
Hai lasciato un ricordo speciale e ritroverai tante facce conosciute…
«Sono felice di rivedere la “vecchia guardia”: Corti, Zecchin, Neto ed Ebagua sono lo zoccolo duro del Varese e giocatori che fanno la differenze. Averli come avversari sarà speciale. Li conosco bene e ci sentiamo spesso. L’amicizia che ci lega va al di là del calcio».
Il tuo ricordo più bello al “Franco Ossola”?
«Senza dubbio la doppietta nella finale con la Cremonese; è stata il coronamento di un anno stupendo, non solo per i risultati, ma anche per l’ambiente che c’era intorno».
Il gol più bello in biancorosso?
«Direi quello su punizione con il Torino nella prima giornata di Serie B, ma anche quello con il Perugia, il mio primo gol con la maglia del Varese arrivato il giorno dell’esordio. Emozione unica».
Parliamo di Varese-Novara, oramai praticamente un derby…
«Viste le sfide degli ultimi anni è una partita sentitissima da ambo le parti. Il Varese ha disputato un girone d’andata perfetto che per noi invece è stato deficitario. Adesso siamo in un buon moment e vogliamo raggiungere prima possibile i 50 punti, anche se non so se basteranno; mentre al Varese serve ritrovare la vittoria. Per questo in campo non ci saranno sconti».
Come vedi il Varese?
«È una squadra che ha sempre dimostrato di avere un’identità ben precisa, nonostante i cambiamenti. Le sue qualità sono indiscusse e provare a giocarsi i playoff per la terza stagione consecutiva vuol dire che c’è una base importante»
Riuscirà a centrarli anche quest’anno?
«Sinceramente me lo auguro perché mi farebbe molto piacere. Ma può succedere di tutto. Il campionato è estremamente livellato».

Elisa Cascioli