E’ attrice, produttrice e anche ambasciatrice di Luino nel mondo (premio che le è stato consegnato proprio pochi giorni fa). Il Varese può vantare di avere una madrina così. Sarah Maestri ama il cinema, ma anche l’arte, la cultura e il calcio. E il Varese per lei è molto di più di una passione. “Varese è il cuore” dice. Sebbene viva a Roma, è profondamente legata al suo territorio e, quando può, non perde occasione di correre al “Franco Ossola” per vedere in campo la sua squadra del cuore.
La società biancorossa è particolarmente legata alla sua figura, tant’è che il presidente Nicola Laurenza oggi l’ha invitata ufficialmente, attraverso le pagine del quotidiano La Prealpina, ad essere presente domani allo stadio. “Quando il pres chiama, la madrina risponde” commenta entusiasta. “Sono davvero contenta di questo mio legame speciale con squadra e società. Quest’anno il Varese ha sposato valori importanti legati ai giovani, alla tradizione e al territorio e io non posso che esserne felice”.
Quindi domani Sarah Maestri sarà regolarmente al suo posto in tribuna a guardare il suo Varese. “Non mancherò – conferma l’attrice -. Non c’è più il mio socio (Natale Giorgetti scomparso nell’ottobre scorso ndr) e quindi resta sempre un po’ di malinconia per il posto vuoto, ma so che guarda il Varese da lassù insieme a tanti altri”.
Questo il commento della madrina sul cambio di panchina: “Sinceramente non ho mai sofferto tanto per un esonero. Mi sono sentita vicina al presidente che ha parlato di scelta sofferta. Finora gli esoneri sono sempre state delle necessità, ma per Sottili mi è dispiaciuto molto. E’ riuscito a ricevere dai tifosi lo stesso affetto che è stato dato a Sannino e Maran, anche se loro ci hanno regalato grandi cose. Ci ha messo il cuore e la faccia. E’ un’ottima persona. L’unica cosa che gli rimprovero è non rispettato la tradizione di aver portato la squadra al Sacro Monte”.
Sarah Maestri è molto amata dai tifosi: “Con loro ho un rapporto meraviglioso – afferma-. Il legame si è rinforzato dopo la presentazione di questa estate sul palco di piazza Monte Grappa. Ho partecipato anche all’iniziativa che ha coinvolto i tifosi dei Distinti negli scatti per immortalare il tifo durante la partita. In molti mi scrivono su facebook e sono felice di questo rapporto diretto”.
Oltre a essere madrina, Sarah è anche un vero e proprio porta fortuna per i biancorossi. Non a caso il Varese quest’anno non ha mai perso in casa, mentre in trasferta ha raccolto poco: “L’unica trasferta che ho fatto quest’anno è stata quella di Latina – dice -. E abbiamo vinto 3-0”. Tanto per confermare la teoria… “Abito a Roma quindi in pratica faccio le trasferte nel venire a Varese, ma è sempre un grande piacere”. Pronostico su domani? “Non mi sbilancio, dico solo che giocheremo alla morte”.

Elisa Cascioli