CECCO: dimmi la verità, Beppe, c’è qualcosa che non quadra: da un po’ di tempo tu mi eviti…
BEPPE: ma sei impazzito? Non è vero, è trascorso un po’ di tempo, certo, le nostre chiacchierate si sono un pochino diradate, però non ti evito affatto.
CECCO: pensa, dall’ultima volta che ci siamo visti il Varese ha cambiato allenatore e la Cimberio ha sostituito un giocatore importante con un altro…
BEPPE: è il bello dello sport, quando si perde si cerca la rivincita, quando si sbaglia si cerca di rimediare.
CECCO: allora Varese e Cimberio hanno sbagliato con Sottili e con Coleman?
BEPPE: non ho detto questo. Ho detto che, in generale, quando le cose non funzionano e i risultati non arrivano si cerca di rimediare. Proprio quello che hanno fatto Varese e Cimberio…
CECCO: era il caso, secondo te?
BEPPE: mah, sono incerto. Secondo me, e in diverse occasioni credo di averti spiegato perchè la pensavo e la penso ancora così, Stefano Sottili è un ottimo allenatore. Ha vinto due campionati in tre anni, intervallando questi successi con una difficile salvezza, e i risultati sono lo specchio del valore di una persona, di un professionista. Puoi vincere una volta perchè tutto fila per il giusto verso e tu, incapace, non sei riuscito a mettere il bastone tra le ruote, ma poi non ti ripeti di sicuro se non hai la qualità necessaria.
CECCO: poi ci sta, secondo la tua teoria, che un allenatore, pur bravissimo, non capisca la squadra che ha a disposizione, non capisca come mettere insieme i suoi giocatori…
BEPPE: esatto, anche se non so se è il caso di Sottili al Varese. Sottili va comunque via con 20 punti in 15 partite, il che non è mica così male. Considera, ma anche questo lo avevamo già detto, che questo allenatore aveva a disposizione una rosa di una trentina di giocatori e questo ha creato sicuramente molti scontenti e delle conseguenti difficoltà. E il fatto di avere messo in campo 15 formazioni diverse in altrettante partite è stato anche il frutto, oltre che delle necessità legate a infortuni e squalifiche, anche al desiderio di accontentare un po’ tutti, di offrire una chance alla maggior parte dei giocatori. E anche questo non ha favorito il lavoro di Sottili.
CECCO: e Gautieri?
BEPPE: era uno dei nomi che erano girati già nella scorsa estate. Suppongo sia un bravo allenatore, anche lui ha avuto dei bei risultati in carriera. Il cambio di modulo rallenterà forse un pochino il suo lavoro, vedremo se alla fine avrà avuto ragione e, soprattutto, se avrà avuto ragione il Varese a fare esonero e sostituzione.
CECCO: l’inizio non è stato infatti molto incoraggiante: una vittoria con una dose più che massiccia di fortuna con il Cittadella, poi un pesante k.o. a Parma in Coppa Italia…
BEPPE: calma, calma… E’ vero quello che hai detto, un gran foro contro il Cittadella (io quattro legni colpiti da una squadra nella stessa partita non li ricordo proprio) e una dura sconfitta a Parma. Tra l’altro su Parma non mi è chiara una cosa: mi è parso che i tifosi al seguito alla fine abbiano comunque applaudito, mentre in qualche social network ho letto critiche pesanti all’allenatore per la scelta dei giocatori da mandare in campo e agli stessi giocatori. Qualcuno ha attaccato persino il povero Milan: secondo me è un portiere che può stare bene in serie C ma che in pratica non gioca da tre anni; viene scaraventato in campo contro giocatori (non contro una squadra, perchè anche il Parma era un po’ rimaneggiato) di serie A, è logico che patisca qualche sofferenza. E poi: il primo gol non lo avrebbe evitato neppure Buffon qualche anno fa e sugli altri si è visto chiaramente che Milan aveva un tempo di reazione… un po’ rallentato. Eppure mi dicono che a volte in allenamento faccia cose sensazionali… In ogni caso, come ho detto prima, il lavoro di Gautieri si vedrà bene solo dopo la sosta di gennaio, quando avrà “riconvertito” la squadra al suo modulo preferito, il 4-3-3.
CECCO: passiamo al basket…
BEPPE: premetto che non so che cosa sia accaduto con Coleman, che a un certo punto ha accusato un infortunio che i medici, in sostanza, hanno negato. Una situazione non chiara, speriamo non sia un pretesto per non rispettare il contratto, perchè queste cose non vanno bene, neppure se le fa la squadra (o la società) del mio cuore.
CECCO: giusta la scelta di Banks?
BEPPE: nella necessità di cambiare Coleman (che per me resta comunque un gran bel giocatore) direi di sì, al netto della sua partita di esordio contro Pesaro.
CECCO: un partitone…
BEPPE: sì, un partitone, ma non dobbiamo illuderci che Banks possa segnare sempre quei punti e giochi sempre in quel modo. Anche perchè lo conosciamo e sappiamo bene che l’anno scorso non garantiva tutti quei punti, anche se in un contesto diverso, in cui altri giocatori (Green, Dunston), più degli attuali, avevano grandi qualità offensive.
CECCO: insomma, Banks potrebbe fare meglio dell’anno scorso (parlo dei punti segnati) ma non sempre ne segnerà 24…
BEPPE: esatto! Io resto comunque moderatamente pessimista sulla Cimberio, almeno sin quando avrà tra i piedi questa Eurocup che è una zavorra.
CECCO: lo si sapeva anche prima, perchè la Cimberio ha deciso di partecipare?
BEPPE: ho letto una recente risposta di Frates per nulla convincente: in pratica il coach diceva che da una parte la squadra se l’era guadagnata sul campo lo scorso anno, con quella bellissima stagione conclusa in semifinale, dall’altra si voleva dare ai giovani (segnatamente De Nicolao e Polonara) la possibilità di fare ulteriore esperienza.
CECCO: buone ragioni, sulla carta…
BEPPE: infatti, sulla carta. Però non si è fatto i conti con la fatica fisica e mentale che le trasferte comportano, con le sconfitte che hanno un grande peso psicologico in un contesto nuovo e quindi poco rodato. E forse Vescovi e lo stesso Frates hanno un po’ sopravvalutato la squadra, hanno pensato che l’asse Clark-Hassell potesse dare di più in termini di robustezza, di qualità offensiva, di personalità.
CECCO: non vorrei sbagliare, ma secondo me l’asse Clark-Hassell procura problemi soprattutto in difesa…
BEPPE: d’accordissimo! Entrambi sono fisicamente poco adatti alla difesa e non hanno di conseguenza neppure una mentalità difensiva che li possa aiutare (la difesa è soprattutto una questione di mentalità, di carattere, di grinta, di sacrificio). Non è un caso, se lo noti, che la Cimberio subisca una infinità di canestri in penetrazione: il playmaker sfugge a Clark, penetra e o va in fondo o scarica. E Hassell non aiuta troppo… Va beh, non si può mica azzeccarci tutti gli anni, anche se sapere che Green e Dunston sono tra i migliori giocatori dell’Eurolega non mi consola troppo… E con questo…
CECCO: e con questo… ci salutiamo, giusto?
BEPPE: giusto. E naturalmente alla prossima!
CECCO: certo, alla prossima, sperando in momenti sportivamente migliori!

Cecco&Beppe