BUSTO ARSIZIO – La Unendo Yamamay cede in casa per 1-3 (13-25, 22-25, 25-22, 17-25) alla Imoco Conegliano nel secondo turno di Champions League e rimane così a 1 punto in classifica (pool E), quello conquistato settimana scorsa a Baku. Al momento Busto è una squadra ancora in costruzione, con automatismi da collaudare con tanto lavoro e molti allenamenti. Manca di un opposto (nonostante Bianchini sia brava e promettente e ricopra con diligenza quel ruolo in questa fase di emergenza) e l’attacco naturalmente ne risente; questa sera, nessuna delle attaccanti è andata sopra il 35% di Buijs e anche le centrali non sono state un fattore come nelle scorse uscite (7 punti per Arrighetti con 1 muro e 4 Garzaro con 1 muro; 18 i muri totali di Conegliano contro i 5 di Busto). Bisogna avere pazienza, dunque, come spesso coach Parisi ha predicato; dare tempo alle ragazze di crescere e migliorare. Buono, però, il carattere mostrato, e i tentativi di ritornare in partita più con il cuore che con il cervello.

“Ripartiamo da qui. A tutta birra”, è questo lo striscione esposto dalla curva biancorossa, gli Adf, al momento dell’ingresso delle squadre in campo. Tanta è l’attesa che si respirava al Palayamamay per Unendo Yamamay Busto Arsizio-Prosecco Doc Imoco Conegliano, la prima in casa e per di più in una gara di Champions League contro la squadra di coach Gaspari che lo scorso maggio ha eliminato le bustocche in gara-3 di semifinale scudetto. Tra le venete ora c’è in palleggio l’americana Carli Lloyd, accolta dai tifosi con un misto di applausi e fischi per il suo recente passato tra le Farfalle; la ferita sembra ancora aperta.
Coach Parisi schiera come sestetto iniziale Wolosz-Bianchini, Garzaro-Arrighetti, Marcon-Buijs, Leonardi libero. Conegliano risponde con Lloyd-Nikolova, Calloni-Barazza, Fiorin-Barcellini, De Gennaro libero. L’avvio di match è equilibrato: le due squadre rimangono punto a punto fino alla prima fuga di Conegliano che si porta sul +4 (9-13) con l’ace di Nikolova; lo svantaggio per le biancorosse rimane tale fino al 12-16 quando la luce si spegne del tutto e le padrone di casa incassano un parziale davvero notevole (0-6) che di fatto chiude i giochi del primo set. L’attacco non ingrana (32%) e in totale sono 6 le murate prese da Marcon e compagne che faticano anche in ricezione (52% di positiva e 43% di perfetta contro il 79% di positiva e il 43% di perfetta di Conegliano). Con avversarie smarrite e inermi, Calloni e socie hanno vita facile fino al 13-25.
Al ritorno in campo, la Unendo Yamamay sembra partire con il giusto piglio: Buijs piazza un paio di diagonali potenti e due aces che risvegliano anche il pubblico del Palayamamay (6-4). Ancora una volta, tuttavia, le Farfalle subiscono il ritorno di Conegliano che ribalta lo svantaggio (6-8) e vola sul +4 (12-16) con la solita Nikolova. Da qui, sfruttando un impeccabile turno in battuta di Bianchini che mette in costante apprensione la ricezione veneta, comincia la risalita che porta al pareggio (16-16) e poi al sorpasso di Buijs (17-16). Marcon, dopo un primo set in ombra, suona la carica con due punti consecutivi (21-18); le Pantere, però, non ci stanno e rispondono prontamente (22-22) arrivando al controsorpasso con Barazza (22-23) e chiudendo sul 22-25. Un vero peccato l’epilogo di questo set perché la reazione della squadra di casa c’era stata ed anche veemente, nonostante le percentuali si siano mantenute piuttosto basse (30% in attacco, 2 muri, 36% di ricezione perfetta e 80% di positiva).
Terzo set molto combattuto e sempre giocato punto a punto tra le due formazioni con grande agonismo (8-6 e 16-15); il primo break è a favore della Unendo Yamamay che trova il +2 sul 21-19 grazie a Garzaro e questa volta riesce a mantenere il vantaggio: Bianchini, scatenata, piazza il diagonale del 23-20 e il muro del 24-21, prima che sia Buijs a sancire il definitivo 25-22 che riporta a contatto le Farfalle (1-2 nel conto dei set per Conegliano). Le statistiche di questo set vedono un miglioramento in attacco (43% con Marcon migliore delle sue con 5 punti e 56%, seguita da Bianchini con 5 punti e 50%) e una difesa che si mantiene sul 79% di positiva e 37% di perfetta; 2 i muri (Arrighetti e Bianchini) e solo due quelli subiti, entrambi da Calloni.
Sulle ali dell’entusiasmo per il set appena vinto, le Farfalle ingranano subito la quarta e sfruttano appieno il turno in battuta di Bianchini; dal 2-2 si arriva rapidamente al 7-2, poi all’8-4. Sul +4 dell’11-7 di Wolosz, Conegliano ha una fiammata, complice anche gli errori di Bianchini e Marcon in attacco (11-11), che fa chiamare time out a Parisi. Alla ripresa, Lloyd mura Buijs (14-16), l’arbitro ci mette del suo giudicando caduta a terra una palla che in realtà Leonardi aveva salvato (14-17) e Marcon non passa sul muro di Lloyd (15-19). Le venete non sbagliano più un colpo e conquistano il quarto set con il punteggio di 17-25.

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Prosecco Doc Imoco Conegliano 1-3 (13-25, 22-25, 25-22, 17-25)
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Ortolani ne, Degradi ne, Garzaro 4, Bianchini 17, Michel, Leonardi (L), Marcon 9, Spirito, Buijs 18, Arrighetti 7, Wolosz 5, Petrucci ne. All. Carlo Parisi, secondo allenatore Massimo Dagioni. Battute errate: 3, vincenti: 6. Muri: 5.
Prosecco Doc – Imoco Conegliano: Lloyd 5, Fiorin 11, Daminato ne, Kauffeldt ne, Donà, De Gennaro (L), Calloni 14, Nikolova 23, Bechis ne, Barcellini 6, Tirozzi 12, Barazza 8. All. Gaspari. Secondo allenatore: Flisi. Battute errate: 9, vincenti: 6. Muri: 18.
Spettatori: 3061

Risultati Pool E: Busto-Conegliano 1-3. Galatasaray Daikin Istanbul-Azeryol Baku mer 30/10 ore 19.30.
Classifica: Conegliano 5; Azeryol 2; Busto, Galatasaray 1.
Prossimo turno: Galatasaray-Busto mer 27/11 ore 17.30; Conegliano-Azeryol gio 28/11 ore 20.30

LE INTERVISTE
LE PAGELLE

Laura Paganini