A Trieste la disfatta pura e dura per il Cassano Hc, risultato finale che fa impressione a leggersi, 34-22. Un risultato che riporta i cassanesi alla dura realtà: “se manca la mentalità non si fa una partita” dichiara il centrale Alejo Carrara e continua “a noi non mancano i giocatori, abbiamo gli strumenti ma non abbiamo la mentalità. L’impressione, già durante la settimana, era che ci fossimo accontentati della vittoria contro Merano e oggi la conferma. Siamo pronti fisicamente ma non rendiamo mentalmente.”
I lombardi tornano a casa con una sconfitta che poteva sicuramente essere evitata poiché Trieste, pur essendo un’ottima squadra, non è nettamente superiore tecnicamente ai bianco amaranto, la differenza sta nel fatto che i giuliani hanno giocato a pallamano, mentre i cassanesi hanno subito la pallamano degli avversari.
In campo al primo minuto: Montesano, Scisci, Rokvic, Brakocevic, Zorz, Radovcic e tra i pali, Ilic. La partita è segnata già dopo 10 minuti di gioco, il tabellone segna un raggelante, 7-0 per i padroni di casa. I cassanesi inermi, non tentano di sfondare la difesa, ma girano solo palla. Sbaglia i primi due tiri Brakocevic e un rigore Rokvic. Anici, il terzino sinistro, porta avanti la squadra. La difesa fa acqua in ogni dove, non c’è armonia, sintonia e squadra, non si parla per collaborare a vicenda e questo è l’aspetto più visibile. Dopo 10 minuti finalmente entra Carrara, che non risolve la situazione, ma permette comunque di recuperare un assetto di gioco invisibile fino a questo punto. Al 13′ la prima rete di Rokvic su rigore, 8-1. È poi solo a 12 minuti che Trieste si ferma sulle 12 reti e Cassano riesce a recuperare qualche rete, portandosi dal 12-5 a 12-8, ma è dura mantenere il ritmo e il primo tempo si chiude sul 16-11.
Nel secondo tempo i bianco amaranto precipitano: la porta è praticamente senza difesa, Ilic e Corazzi sono furori partita, Brakocevic e Scisci stanno in panchina per la maggior parte del tempo per decisione di Havlicek, memore del primo tempo. Al loro posto in campo c’è il giovane Moretti, che con coraggio e concentrazione riesce a fare meglio degli altri, segnando l’ultima rete, dopo 2′, che rende la partita ancora aperta, 16-12. Dopo di che tutto è perduto, 16 minuti, 24-16. Dopo 20′ il vantaggio dei triestini raggiunge la doppia cifra 27-17. Il resto è inutile da commentare, a parlare è il risultato finale, 34-22. Anici riesce addirittura nell’impresa di realizzare ben 14 goal senza che nessuno se ne renda conto.
“Non c’è coraggio e mentalità” – dichiara coach Havlicek – “devo capire e lavorare su questo”. Si torna a casa con la delusione negli occhi.

Trieste – Cassano Magnago 34-22 (p.t. 16-11)
Trieste: Zaro, Baldissera, Radojkovic 4, Oveglia 3, Anici 14, Pernic 1, Konecnik 5, Dovgan, Di Nardo 1, Carpanese, Sirotich 3, Postogna, Leone 2, Visintin 1. All: Giorgio Oveglia
Cassano Magnago: Ilic, Scisci 1, Brakovevic 2, Moretti 4, Rokvic 5, Havlicek, Corazzin, Zorz 1, Di Vincenzo 1, Radovcic 1, Montesano 4, Carrara 3, Marzocchini, La Mendola. All: Robert Havlicek
Arbitri: Savarese – Bocchieri

Federica Scutellà