In ogni controversia c’è sempre chi ha torto e chi ha ragione, oppure si puo’ scoprire che alla fine ad avere torto e ragione si è proprio in due. Varese Sport ha deciso di raccontare la vicenda Angelo Rea-La Provincia una volta giunta al termine (si spera) senza dare giudizi di merito, ma limitandosi a riassumere quanto è successo tra il difensore del Varese e il quotidiano locale. Ecco dunque l’accaduto: sull’edizione di sabato, il difensore ha ricevuto un giudizio in pagella in merito alla sua prestazione con la Juve Statia, in cui è stato raccontato di un battibecco durante la partita tra il giocatore e un tifoso, che non ha apprezzato. Per questo motivo ha contattato direttamente il giornalista che ha firmato l’articolo con dei messaggi che sono stati pubblicati sul giornale di oggi. Sms considerati minatori come scritto dalla stessa testata. In tutto questo la società biancorossa ha ricevuto e diramato la lettera firmata dal tifoso Isacco che spiegava lo screzio avuto con Rea, non prendendo posizione in merito ai messaggi digitati. Tra Rea e il tifoso c’è stato il chiarimento, cosa che Rea ha detto di aver cercato anche con il giornalista, che non conosceva personalmente, recandosi ieri pomeriggio direttamente in redazione  insieme ad un compagno, ma non ha parlato direttamente con lui, bensì con il direttore che ha preferito evitare l’incontro. La situazione è stata risolta oggi. Questa mattina la società ha diramato un comunicato ufficiale con queste dichiarazioni del giocatore Rea: “Ammetto di aver mandato i messaggi al giornalista, ma non lo conosco personalmente e la mia intenzione era quella di avere un chiarimento diretto proprio con lui. Il tono non era certo amichevole, ma da lì a farle passare come minacce… Il giornalista, nonostante la mia disponibilità nel chiarire l’episodio con un incontro, ha preferito scrivere tutto. Ho voluto passare anche sopra a questo e mi sono presentato nella sede del giornale proprio per metterci una pietra sopra e avere un colloquio franco faccia a faccia, ma mi è stato negato l’incontro. Per me l’episodio è chiuso qui e non intendo tornarci sopra”. Poi in serata il difensore si è recato di nuovo in redazione, questa volta accompagnato dal presidente Laurenza, per porgere le sue scuse al giornalista, caporedattore dello Sport, che, come riportato sul sito ufficiale del club, le ha accettate. Laurenza  ha invece chiarito con la testata la posizione della societá in merito alla vicenda. Adesso le attenzioni potranno concentrarsi tutte sul Bari…

Elisa Cascioli