Raggiante come ogni vittoria Frank Vitucci:
“Era importante tornare a vincere. Siamo stati molto bravi nell’approccio dimostrando grande consistenza. Il terzo periodo è stato inguardabile; figlio del fatto che non siamo i più forti di tutti, e appena molliamo, gli avversari ci recuperano; ci serva da lezione anche questa cosa. Comunque poi siamo stati bravi nell’ultimo quarto a recuperare e a tornare ai nostri livelli. Complimenti a tutti, da Ere, che è stato limitato dai falli per lunghi tratti, fino ad arrivare a Banks che, oltre a non essersi allenato bene in settimana per via della sua caviglia, doveva rifarsi della pessima ultima prestazione”.
Da brividi il sostegno del pubblico: “Fin dall’inizio della stagione c’è sempre stato questo filo diretto tra noi e i tifosi. E’ bellissima questa cosa perché loro ci sostengono sempre, anche nei momenti più difficili.L’Europa? La strada è ancora lunga. Pensiamo al momento a Cantù; abbiamo ancora tanto da pedalare”.

Amareggiato il tecnico degli emiliani Alessandro Finelli al termine della gara:
“Complimenti a Varese che se è prima in classifica ed è arrivata in finale di Coppa Italia vuol dire che è una squadra di grande spessore. Oggi abbiamo fatto fatica contro il loro atletismo e questo ha creato un gap soprattutto nel primo quarto. Nel terzo quarto, poi, complici anche un loro calo, siamo riusciti a recuperare tornando ad un solo punto dai biancorossi, recupero sprecato nell’ultimo periodo dove si è manifestata la nostra mancanza di continuità che ci perseguita da inizio stagione. Voglio evidenziare le prove di Imbrò e Gaddefors, classe 94′ il primo e 92′ il secondo, bravi a non farsi travolgere dall’emozione di giocare partite di questo spessore. Ora torniamo al lavoro e pensiamo alla prossima gara contro Avellino”.

Marco Gandini