Italia Brasile 2014La delusione per l’eliminazione della nazionale azzurra dai mondiali brasiliani è ancora viva e, per chi voleva aggrapparsi ad un sogno ‘made in italy’, anche gli allenatori nostrani che occupavano panchine di altre nazioni hanno finito la loro corsa. Alberto Zaccheroni, impegnato con il Giappone nel gruppo C, ha terminato con un punto all’attivo frutto di uno 0-0 con la Grecia. L’ex tecnico del Milan, tra l’altro, come il suo collega Prandelli, ha dato le dimissioni al termine della competizione. Cocente la delusione per Fabio Capello, ct della nazionale russa, che ieri sera è stata eliminata dal gruppo H dove è passata l’Algeria, oltre al Belgio, proprio ai danni della nazionale allenata dal mister italiano. Cosa resta di italiano in Brasile? Una terna arbitrale! I tanto bistrattati direttori di gara con Nicola Rizzoli che rappresenterà l’Italia nella fase finale assieme ai suoi storici assistenti Renato Faverani e Andrea Stefani.
Nello stivale si è già voltato pagina, si parla già del nuovo ct azzurro: Allegri, Mancini, Spalletti sono i candidati più gettonati. Noi lanciamo una provocazione: ma se parliamo sempre di difensivismo, di nazionale senza grinta, di allenatore che non sa stimolare e sbaglia le scelte, perchè non affidare la panchina azzurra ad un commissario tecnico straniero? Tipo un “English man in… Italia!”.

Michele Marocco