Laurenza: “Ambrosetti ha anteposto gli interessi personali a quelli del club”
D’Aniello: “La carica di direttore sportivo è attualmente vacante”

“In base all’operazione trasparenza del Varese 2.0 era necessario incontrarci e chiarire l’accaduto” esordisce così Nicola Laurenza che poi si sfoga: “In questa società chiunque antepone gli interessi personali a quelli del club è fuori. L’interesse del club deve essere anteposto all’io e all’egoismo”. Parole inevitabilmente riferite a Gabriele Ambrosetti, ex direttore sportivo esonerato dal club ieri sera dopo la lite con il responsabile dell’area tecnica Cannella che c’è stata sabato. Lo scontro fisico in sé non è stato il motivo dell’esonero, ma “la goccia che ha fatto traboccare il vaso” spiega il dg D’Aniello seduto accanto al presidente. In sostanza dunque Ambrosetti è stato sollevato dall’incarico a causa del suo operato che non ha soddisfatto le rischieste del club.
“Si vocifera della mia volontà di non voler cedere ma non è così – le parole di Laurenza -. Da parte mia c’è solo amore verso questi colori e chi lavora come deve anteporli al suo interesse personale”.

D’Aniello fa chiarezza sulla vicenza Ambrosetti-Cannella dando una versione diversa rispetto a quella raccontata dall’ex ds che ha dichiarato di essere stato aggredito: “Nel tunnel che porta dagli spogliatoi del Dall’Ara al pullman c’è stato un chiarimento accesso tra i due su discorsi tecnici. Erano presenti Marano e Vaccalluzzo. Lì non c’è stato contatto fisico. Tra i due c’era una divergenza di punti di vista nell’analisi della partita. Cannella mi ha parlato dell’episodio. L’ho accompagnato al pullman, a quel punto Ambrosetti è sceso dal pullman si è avvicinato tentando uno scontro e levandosi l’orologio. A quel punto c’e stata una sora di colluttazione. Testata, calcio e pugno sono irrilevanti. Sono intervenuto personalmente con Marco Marano. Ambrosetti è rientrato a Varese in pullman e Cannella è tornato in macchina a casa sua. Ho raccontato personalmente l’episodio al presidente e abbiamo preso la decisione di sospendere le due parti multando entrambi senza ragionare su chi avesse ragione e chi avesse torto. Provocazione e reazione hanno la stessa gravità.
Ieri sera, dopo aver letto le dichiarazioni, abbiamo anticipato la decisione di sollevarlo dall’incarico di direttore sportivo che era già stata presa. Era necessario l’esonero dopo le dichiarazioni lesive per il club. L’incompatibilità tra i due era chiara, ma abbiamo cercato di far coesistere due persone che per noi erano importanti. Secondo noi potevano essere complementari. Cannella ha teso la mano, Gabriele l’ha sempre respinta. L’esonero di Ambrosetti non è dovuto all’episodio di sabato sera, ma alla gestione tecnica che per noi non è stata soddisfacente.”.

 Che ne sarà invece di Cannella? “La decisione è tutt’ora in sospeso. Lo incontreremo questa sera. Valuteremo se sarà possibile una sua ricollocazione. La casella di direttore sportivo è attualmente vuota. Verrà presentato tra domani e dopodomani” risponde il presidente che aggiunge: “L’egoismo, velleità, arrivismo dell’uno hanno fatto sì che non è stata possibile la collaborazione. Il nuovo ds non sarà sicuramente Cannella e non avrà un ruolo di primaria importanza”. Si può pensare ad una scelta interna? E quindi ad Andreini? “No, non sarà lui” risponde il dg “ci stiamo guardando intorno. Ci sentiamo a posto con la coscienza perché abbiamo fatto di tutto per avvicinare le due parti. Lele poteva sfruttare l’occasione per aumentare il bagaglio di conoscenze. Avremmo anche potuto mandare via Ambrosetti a fine mercato, ma abbiamo voluto tenerlo con noi”.

In 15 mesi di presidenza Laurenza ha cambiato tre allenatori e tre direttori sportivi: “E’ un trend che deve cambiare – conclude -. Sono cose chen on devono succedere, ma se succedono dobbiamo trarne insegnamento. In tutto questo il gruppo è tranquillo e sta lavorando”.

Elisa Cascioli