Dopo il test di ieri contro la Paffoni Omegna, la Cimberio Varese può definirsi pronta ad affrontare la gara di sabato contro Bologna. Match da non sottovalutare per la squadra di Bizzozi contro una formazione che quest’anno ha vissuto fasi alterne esattamente come la compagine varesina. E proprio come la squadra biancorossa, occupa le zone medio-basse della classifica a 22 punti con una flebile speranza di raggiungere i playoff acuitasi con l’importante successo di due settimane fa in quel di Avellino per 80 a 72. In occasione della partita contro la formazione di Frank Vitucci, coach Valli ha schierato in quintetto Dwight Hardy, guardia da 17 punti di media in 32,6 minuti giocati, Jerome Jordan, 9 punti e 4,3 rimbalzi di media in 18,5 minuti, Willie Warren, playmaker da 9 punti, 4,5 rimbalzi e 6,3 assist in 34,4 minuti, l’inglese Ndudi Ebi, più di 11 punti, 6,8 rimbalzi in 29,5 minuti, e l’ala classe ’95 Simone Fontecchio, che quest’anno viaggia a 3 punti di media in 14,2 minuti giocati. La stella della squadra è, però, Matt Walsh, guardia/ala del 1982 che agisce da sesto uomo di lusso grazie a 15,8 punti, 7,5 rimbalzi e 3,4 assist a partita.
All’andata finì in favore di Varese che ebbe la meglio con il risultato di 98-89 grazie alla mostruosa serata di Keydren Clark, autore di 34 punti (9/14 da 3) e 6 assist. “Kee-Kee”, ovviamente, non ci sarà più, ma il suo posto sarà preso da Terrell Stoglin, che in queste ultime settimane ha avuto modo di abituarsi allo stile di gioco italiano aumentando la confidenza con i propri compagni.
Prima della gara, avrà seguito l’iniziativa voluta dal presidente Renato Villalta, tesa a tenere accesa la memoria su tutto ciò che ha rappresentato la “virtussinità” negli anni, contribuendo a creare e far crescere la leggenda della V nera. Tornerà, infatti, alla Unipol Arena Radoslav Nestorovic, protagonista di due indimenticabili stagioni in Virtus, con i cui colori ha vinto Coppa dei Campioni e scudetto nel 1998 e Coppa Italia nel 1999, prima di volare oltreoceano per vivere una lunga carriera Nba. Piacevole “distrazione” che, però, non dovrà distogliere la Cimberio dal suo obiettivo.

Marco Gandini
(foto di Simone Raso)