Prosegue il momento no per la Coelsanus Varese che contro Pordenone ha rimediato un’altra sconfitta che aggiorna la situazione a due sole vittorie nelle ultime 14 giornate. Va detto che per l’ennesima volta coach Pagani non ha potuto avere a disposizione la squadra nella sua completezza dato che all’appello mancavano Luca Matteucci e Fabio Lenotti. Il primo a causa della solita botta alla coscia – e conseguente ematoma – che sembra non volerlo abbandonare mentre Lenotti ha ripreso ad allenarsi questa settimana e il suo eventuale impiego verrà valutato dallo staff tecnico di concerto con quello medico. Idem dicasi per la situazione Matteucci.
In mezzo a tutte queste difficoltà va detto che i gialloblu hanno evidenziato un ulteriore passo avanti rispetto a Spilimbergo tenendo molto bene il campo contro un’avversaria di caratura superiore ai friulani arrivando a rimontare i sedici punti accumulati nel primo quarto fino al sorpasso del terzo periodo. Sintomo che la squadra c’è, è viva e sta lottando per rialzarsi. Occasione per il rilancio che potrebbe arrivare domenica prossima quando la Coelsanus farà visita a Udine. Qualcuno potrebbe storcere il naso davanti a questa affermazione, ma bisogna dire che anche la forte compagine friulana sta accusando dei seri problemi nell’ultimo periodo. Problemi che si traducono in cinque sconfitte nelle ultime sei giornate, ma anche nell’esonero di coach Paderni dopo l’ultima sconfitta rimediata al PalaBertelli contro la Sangiorgese. Al suo posto è arrivato coach Luca Corpaci, ex allenatore di Latina, Agrigento e San Severo: tutte formazioni del piano superiore che evidenziano la volontà della società udinese di credere fortemente nella possibilità di centrare il bersaglio grosso chiamato promozione. Ecco le prime parole del neo coach di Udine:”L’obiettivo è arrivare ai playoff con autostima, consapevolezza e un sistema di gioco che funzioni. Va da sé che solo così lotteremo contro tutti ad armi pari. Questo, però, deve passare attraverso uno sviluppo mentale e tecnico e il lavoro in palestra”. Parole che testimoniano come il momento non sia dei più felici nemmeno per Udine e la Coelsanus dovrà dimostrare di aver voglia, dopo il lungo viaggio in pullman, di vendere cara la pelle usando la forza dei nervi distesi.

Matteo Gallo