Adesso si fa sul serio. Dopo la seconda giornata di ritorno, tutte in campo le squadre della nostra provincia, nel week end in cui l’Italia di Brunel prova ad invadere l’Irlanda nel Sei Nazioni. Gli appassionati di rugby del bel paese saranno concentrati sulla sfida dell’Aviva Stadium. Adrenalina a sufficienza rimarrà sicuramente per una domenica spettacolare nel girone 1 di serie C, che potrà definire una volta per tutte chi sarà l’anti Union da qui al termine della stagione.
All’Aldo Levi i padroni di casa del Rugby Varese, secondi in classifica a 45 punti, ospitano il combattivo Cus Pavia, terzo a 43, e reduce dall’importante vittoria sul campo della Reflex Tradate lo scorso sabato. Una prova di forza e determinazione nonostante il rientro prepotente dei muccaleoni nella ripresa, che ha fatto suonare qualche campanello d’allarme dalle parti di Giubiano. Dal canto suo però, Varese è tornata con cinque punti dal Comunale di Valcuvia, dove il 55-3 con cui sono stati battuti gli Unni, la dice lunga sulla marcia trionfale intrapresa dei ragazzi di Pella e Galante da ormai sette giornate. Necessario sottolineare come la meta erroneamente attribuita a Gian Paolo Sessarego al termine del match di domenica scorsa, sia invece da attribuire a Lorenzo De Cecilia, fratello di capitan Roberto. Una giusta nota di merito nei confronti di un ragazzo che ha saputo sempre farsi trovare pronto dai tecnici quando chiamato in causa. Non sarà della partita invece il guerriero Taverna, caduto nella trappola della reazione agonistica ed espulso proprio con Valcuvia. Un’assenza pesante in casa Varese, soprattutto perché a commettere il gesto è stato uno degli elementi di spicco e di maggior sportività all’interno di un gruppo prima di tutto sano e con valori importanti fuori dal terreno di gioco. Da archiviare quindi l’accaduto sperando di riabbracciare il buon Taverna il prima possibile. Marcello Salvalajo pronto a partire dal primo minuto con Piazza confermato all’apertura. Maletti, Gulisano e Bosoni zoccolo duro in prima linea. Alle loro spalle i confermatissimi Bobbato, Contardi, Stefano Sessarego, Cardozo e Lacchè. Ancora indisponibili Maccarelli, Verdelli, Mazzucchelli e Pellumbi. Dagli spalti si leverà l’urlo Varese perché mai come in questa occasione il supporto del Levi sarà decisivo per le sorti di una sfida difficile come nel confronto già visto nell’incrocio dell’andata. In quell’occasione fu Pietro Contarato a realizzare la meta decisiva prima della trasformazione di Disetti e l’estasi pavese. L’ex Busto è stato protagonista anche all’Uslenghi con i cinque punti che hanno consegnato al Cus la vittoria con Riva e compagni. Un vizietto quello della meta allo scadere che ha regalato punti pesanti ai suoi e che non farà dormire sogni tranquilli a nessuno. Varese lo sa, i tecnici lo sanno. Domenica ci si gioca una bella fetta di stagione e non sono ammessi passi falsi. Pavia ha dimostrato di essere squadra compatta e ben organizzata in ogni reparto. Dai trequarti alla coppia di mediani formata da Appiani e Giglio, fino ai terminali offensivi Disetti, Desmet e Zamponi. Nessuno però sarà in grado di spaventare un Varese lanciatissimo che sarà pronto e determinato a “vendicare” sportivamente la beffa dell’andata e capitalizzare la ghiotta opportunità di salire sul famoso ottovolante e aprire ufficialmente la caccia al primato di Milano. Il Levi è pronto ad esplodere.

A pochi chilometri di distanza tutto pronto per l’avvincente derby di Gallarate tra Malpensa e Tradate (in foto in alto). Un faccia a faccia che ci darà quanto l’agonismo di un derby sappia cambiare i pronostici della vigilia. L’ago della bilancia pende tutto a favore di una Reflex guidata in panca dal duo Bianchi-Candilora, che ha saputo dimostrare nel corso della stagione di poter assolutamente competere ad altissimi livelli. L’exploit di Varese che tanto exploit non è, e le ottime prove con Rozzano e Pavia, hanno solo sottolineato qualora ce ne fosse ancora bisogno, la grande compattezza di un gruppo dove ognuno ha saputo trovare il modo di essere decisivo. All’andata Bollini, Barracca, capitan Riva e Galvalisi seppero rompere le maglie difensive di Malpensa offrendo nell’insieme una prova di carattere e di sostanza. Domenica di fronte un avversario recuperato negli uomini ma lontano parente della squadra ammirata in avvio di campionato. Il ko di Voghera ha lasciato scorie importanti. La brillantezza nelle scelte di gioco lascia coach Moro con qualche dubbio di formazione e la sensazione che neanche il fattore campo possa equilibrare il gap tra le due formazioni. Un derby è pur sempre un derby e nessuno vorrà sfigurare, per questo è lecito attendersi ottanta minuti di grande rugby con il motto più celebre: “Che vinca il migliore”. Dopo Rozzano e Varese altro impegno sulla carta proibitivo per Valcuvia che se la vedrà con la capolista Union Milano in trasferta. Settimana scorsa la prova offerta per impegno e sacrificio contro De Cecilia e compagni la dice lunga sull’approccio positivo dei ragazzi di Cattaneo e Rossi ad ogni match. Ripetere la prestazione di sette giorni fa, mettendo in campo lo stesso cuore, potrebbe essere motivo di orgoglio. Il risultato non pare poter essere in discussione, con i milanesi desiderosi di arrivare ai match decisivi con lo stesso margine di vantaggio sulle inseguitrici. Nessuno si aspetta stravolgimenti particolari di formazione rispetto al quindici ammirato con Varese. Il Crespi non è una fortezza inespugnabile e sognare non costa nulla. Provateci Unni. Il programma della giornata di completa con la sfida dei bassifondi tra Cernusco e Parabiago, e quella di Voghera con i padroni di casa impegnati con i Chicken Rozzano.

Giuseppe Lippiello