Dopo l’esaltante vittoria nel derby e la prova di carattere contro Pesaro, sabato sera la Openjobmetis è chiamata ad un’altra prestazione a tutto tondo per battere l’insidiosa Grissin Bon Reggio Emilia.
Conquistata l’Eurochallenge lo scorso anno, anche in questo campionato i reggiani hanno tutte le carte in regola per essere dei protagonisti sia in Italia che in Europa grazie alle rinnovate ambizioni in termini di budget e roster. Coach Max Menetti, però, già in pre-stagione ha dovuto fare i conti con la sfortuna che si è abbattuta su Darius Lavrinovic (infortunio alla mano) e Drake Diener (out 50 giorni per problemi muscolari). A completare il bollettino medico l’assenza di Ojars Silins (stop di 3 settimane) anche se potrebbe rivedere il parquet proprio contro la compagine biancorossa.
6+6 è la formula della Pallacanestro Reggiana: oltre ai già citati Darius Lavrinovic e Drake Diener, certezze assolute per punti e intelligenza cestistica, e Silins (a Reggio dal 2008), la “legione straniera” si compone del sempreverde Rimantas Kaukenas (14.5pt in 36’ con 53.9% da 2); il fratello gemello di Darius Lavrinovic, Ksistof (lungo classe ’79 da 12pt in 17’ e 6 rimb di media) e il giovane scuola Virtus Bologna Adam Pechacek. A loro va aggiunto l’ingaggio a gettone avvenuto ad inizio settimana di Donell Taylor che torna in Emilia dopo l’esperienza con Venezia lo scorso anno (14.4pt e 3.6rimb in 30.9’ di impiego) ma soprattutto dopo essere stato nel 2011-2012 uno dei protagonisti , insieme a Dawan Robinson, della promozione in Serie A dell’allora Trenkwalder. Confermati tra gli italiani Andrea Cinciarini, playmaker della Nazionale con molti punti nella mani (11pt in 33’ conditi da 6.5ass); la guardia ex Ohio State Amedeo Della Valle (6pt in 24’) e il dominante Riccardo Cervi (214cm per 8pt in 28’ e 5.5rimb). Il pacchetto tricolore è chiuso dall’ex Achille Polonara (9pt in 30’ conditi da 8rimb), dal talento cristallino di Federico Mussini (play del ’96, per lui 7pt in 27’ e già giocate decisive in Eurocup) e dal contributo dalla panchina di Giovanni Pini.

Davide Riva