Il quarto campionato consecutivo in Promozione dell’Olimpia Calcio 2002 si è concluso con un buon sesto posto in classifica (53 punti) che, tuttavia, al netto dell’ottimo finale di stagione, lascia un po’ di amaro in bocca. Lo sprint delle ultime 9 giornate ha infatti portato la bellezza di sette vittorie a fronte di soli due ko contro Busto 81 e Gavirate; i ragazzi di mister Vincenzo Rinaldi sono stati in grado di fare lo sgambetto anche a big quali il Tradate (promosso in Eccellenza) e l’Union Villa Cassano, ma ciò non è bastato a raggiungere la quinta piazza e nemmeno i playoff (si è saltato il primo turno tra Roncalli e Alcione, dati gli 11 punti che separavano le due squadre).
“E’ indubbio che siamo rammaricati per non essere riusciti a completare l’eccellente cavalcata finale – spiega mister Vincenzo Rinaldi -. Credo anche che se ad agosto avessimo avuto i giocatori che sono arrivati nel mercato di dicembre avremmo potuto dire ancora di più la nostra e centrare i playoff. In questo campionato non c’è stata una compagine che ha dominato fin dall’inizio, come accaduto l’anno scorso con la Varesina, ma più formazioni che si sono date battaglia fino alla 34^ giornata; e tra queste, sarebbe stato bello se ci fossimo state anche noi. Con il senno di poi, avremmo potuto fare di più nella prima parte dell’annata e questo alla lunga ha pesato sulla nostra classifica”.
Gli arrivi in corsa di La Iacona (in foto a destra), Borella, Armentano, Muaremi e Pinton hanno contribuito a portare esperienza ad un gruppo ricco di giovani: “Devo ringraziare questi ragazzi che si sono calati velocemente nella nostra realtà e si sono rivelati uomini dentro e fuori dal campo. In particolare, Borella e La Iacona hanno fatto la differenza e sono già stati riconfermati per l’anno prossimo. Voglio però fare due altri nomi: Angelucci e Maino. Si tratta di due classe ’95 che hanno fatto un campionato di altissimo livello e che, per vari motivi, venivano da annate travagliate; a loro va il mio applauso”.
Guardando alla stagione 2015/16, gli obiettivi sono già ben chiari: “Abbiamo una base solida alla quale aggiungeremo qualche giovane e un centrocampista di qualità; non faremo grandi rivoluzioni. Quello a cui puntiamo sono i playoff, vogliamo tornare in alto – afferma Rinaldi –. Quanto a me, la mia intenzione è di proseguire con il lavoro in panchina, anche se mi piacerebbe essere affiancato da un giovane che possa crescere e prendere il mio posto dalla stagione 2016/17. Schiavon potrebbe avere il profilo giusto per ricoprire questo incarico, ma definiremo la questione e la sua posizione nelle prossime settimane. Intanto, voglio complimentarmi con il mio amico e collega Barban al quale auguro di superare anche il terzo turno dei playoff con il suo Cassano. Sono contento per lui”.
Punto fermo in attacco di mister Rinaldi è stato Andrea Borella (in foto a sinistra), arrivato a dicembre dalla Vergiatese e votato prima dagli allenatori e poi dai lettori del nostro sito come uno tra i cinque migliori giocatori del girone A di Promozione. L’attaccante, però, si schermisce: “Potevo fare decisamente meglio – esordisce Borella -. Purtroppo per me è stata un’annata decisamente sfortunata in cui mi sono incrinato una costola, mi sono rotto un dito del piede e ho avuto altri acciacchi che mi hanno limitato”. Nonostante ciò, il suo bottino personale conta 3 gol con la maglia della Vergiatese e 9 con quella dell’Olimpia, casacca che vestirà anche nella prossima stagione: “Non ho dubbi a riguardo e sono già d’accordo con la società; mi sono trovato molto bene e darò ancora il mio contributo alla causa biancazzurra – continua Borella -. Così come dal punto di vista personale potevo fare di più, penso di poter dire lo stesso anche della squadra. Abbiamo lasciato per strada troppi punti che alla fine si sono rivelati decisivi“.
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