Roberto Centenaro FotoUn buon motivo per berci una birra sopra lo si trova sempre. Soprattutto alla Pro Patria dove negli ultimi anni le occasioni per festeggiare e (soprattutto) per dimenticare non sono certo mancate. Nulla di strano quindi che la “Festa della Birra Biancoblu” (annuale kermesse estiva organizzata dal Pro Patria Clubs) sia giunta alla sesta edizione. Presentata ieri nella Sala Consiliare di Palazzo Gilardoni, la spumeggiante tre giorni al luppolo (spillata al Museo del Tessile dal 17 al 19 luglio) è l’occasione per scambiare due battute con il presidente del sodalizio di via Pozzi Roberto Centenaro: “E’ il nostro modo per dire che, nonostante tutti i problemi, i tifosi ci sono. Ogni anno aggiungiamo qualche evento e sono convinto che anche questa volta la gente verrà a trovarci”.
Ritardata di qualche settimana rispetto agli anni precedenti, l’Oktober Fest tigrotta rischia di cadere a distanza di pochi giorni dall’agognata salvezza del club bustocco: “Speriamo proprio di poter festeggiare la nuova era e di poter accogliere la nuova proprietà”. Una nuova fase storica che dovrà aprirsi sin da subito con il piede giusto: “Le ultime stagioni sono state uno stillicidio. E i tifosi si sono allontanati. Quello con Vavassori purtroppo non è stato un matrimonio d’amore. Lo si è capito sin dall’inizio. Ma con un progetto giusto sono sicuro che la gente tornerà allo “Speroni”. Insomma, difficile pensare che (eufemismo) si possa sentire la mancanza del patron.
Tornando alle tre serate del prossimo weekend, Centenaro snocciola (tra gli altri) gli appuntamenti musicali: “Venerdì ci saranno gli Effetto Liga, sabato gli Octave del nostro Flavio Vergani e domenica Sensazioni Forti con il tributo a Vasco Rossi. Non posso fare preferenze. Ma ho un debole per il Blasco“.  Da “C’è chi dice no” a “Vita spericolata”, i pezzi acconci a tracciare la realtà biancoblu non mancano davvero.                                                              

Giovanni Castiglioni