La giornata di riposo è servita al fisico e allo spirito dei nostri atleti per recuperare energie. Il gruppo ha avuto l’onore di assistere, in forma privata, nella cappella ungherese nelle grotte vaticane, a fianco alle tombe dei papi, a una  S. Messa, officiata dal cardinale Angelo  Comastri. A rappresentare  i ciclisti biancorossi c’erano il  dott. Angelo Monti e il presidente dell’Actl  Vincenzo Bifulco, che a fine funzione hanno consegnato un libro della città Giardino e una pergamena ricordo con tutte le firme dei presenti, al prelato.  Giro turistico per la Capitale e poi cena congiunta con amici e parenti.  Il mattino romano ci offre un cielo terso e un lieve venticello. Solito traffico caotico fino a Tivoli. Superata la cintura romana, sobbalzando sulle selle per un manto stradale pietoso, ci si immerge nelle valli dell’Aniene e del Tufo fra ombreggianti fronde di noci e noccioli.
“Scarellando”  sulle colline si arriva alle pendici del castello di Arsoli. La salita è più impegnativa e si pedala con un rapporto agile, ma è l’ultima asperità prima di arrivare a L’Aquila.  Indubbiamente la più bella tappa panoramica affrontata finora. Alzando lo sguardo verso la città vecchia si scorgono l’ombra delle inoperose gru.
Quattro gocce di bel tempo ci accolgono all’arrivo, che si trasformano in un rinfrescante temporale poco dopo.  La colonnina del mercurio adesso gradevolmente scende, sperando che il fresco ci accompagni nello scollinare “nervoso” del territorio abruzzese, verso   l’Adriatico, con meta finale Civitanova Marche.

 Claudio Frasson

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