Un sole che scalda i cuori, l’erba appena tagliata e il Sacro Monte che domina l’orizzonte. Il “Franco Ossola” si presenta più bello che mai ai due europarlamentari che stamattina hanno visitato lo stadio di Masnago incontrando la dirigenza e i consorziati del Varese. Gli eurodeputati di Forza Italia-Gruppo PPE, Massimiliano Salini, membro delle Commissioni Trasporti e Industria del Parlamento europeo, e Laura Comi, che vive a Saronno e conosce benissimo il Varesotto, hanno voluto conoscere più da vicino la nuova realtà biancorossa e il progetto “Visioni Reali”.

Allo stadio c’è stato un vero e proprio “tour guidato” che è iniziato dalla sede biancorossa, poi il folto gruppo (più di 50 persone) è entrato nel cuore degli spogliatoi, prima di scendere in campo dove la Comi si è divertita a palleggiare. Poi un incontro ravvicinato in sala stampa dove il consigliere comunale di Forza Italia, Piero Galparoli, che del Varese è vicepresidente, ha presentato ai due le ambizioni del Varese. “Vogliamo dimostrare di essere una società di calcio che merita il rispetto dei tifosi e il sostegno del territorio. Per questo siamo il più trasparenti possibile” le sue parole.
Seduto in prima fila il presidente Gabriele Ciavarrella accanto a Nino Caianiello e a Beppe Armocida, presidente del Consorzio Varese Calio. Presente anche l’Università degli Studi dell’Insubria nel ruolo di istituzione attenta agli avvenimenti in città e all’impegno sociale dello sport.

“Ringrazio dell’invito e dico che per il Varese, ma anche per la polita, è iniziata una stagione nuova. Lo sport deve ispirare la politica che a sua volta deve essere più vicina allo sport. Il calcio è qualcosa che aggrega e credo che il ‘modello Varese’ debba essere preso ad esempio. Da milanista, dico che dovrebbe farlo anche Berlusconi. I grandi finanziatori, si sa, cercano profitti; quando invece si punta sull’amore per la squadra e sull’attaccamento alla maglia è 10mila volte meglio. Personalmente amo il calcio – racconta – e domenica mattina sarò a Roma per promuovere la campagna ‘Diamo un calcio all’illegalità’. Si sfideranno in un torneo formazioni giovanili tra cui la squadra femminile di Gallarate e anche una formazione giovanile di Saronno. Inoltre stiamo mettendo in piedi la nazionale di calcio femminile delle parlamentari e vorremmo disputare una delle nostre partite proprio in questo stadio”. 

“Un progetto del genere rigenera appartenenza al territorio – commenta Salini rivolgendosi agli imprenditori e ai professionisti – e ciò è fondamentale. La forza d’animo imprenditoriale e la meraviglia dello sport costituiscono un legame che può portare lontano. Ovvio che i rischio non devono essere superiori alla ragionevolezza”. L’incontro si è concluso in sala hospitality dove tutti i partecipanti hanno potuto confrontarsi di fronte ad un aperitivo offerto da Stravizzi.

Elisa Cascioli