Vincenzo Melillo  6: Veste in rosso. E non va in bianco. Sostanzioso
Andrea Botturi  6: L’unica amnesia gli costa il cartellino. Registrato
Fabio Lamorte  6: Romero è grosso e molesto. Lamorte Nera lo riconduce alla ragione. Persuasivo
Andrea Pisani  6: Tiene a bada il poco che si trova davanti. Salutista
Marco Taino  6: Il Barba si danna l’anima il giusto. Conservativo
Matteo Arati  6: Si guadagna il 6 politico in una prova da minimo sindacale. Frenato
Gianpaolo Calzi  6: La manfrina alla sostituzione vale un saggio all’Actors Studio. Attoriale (dall’86’ Nicolas Bovi  s.v.: Una comparsata valida solo per gli archivi. Statistico)
Francesco Giorno  6: Taglia e cuce senza strappi. Essenziale(dal 53′ Cosmo Palumbo  6: Preziosi minuti nel motore in una ripresa a bassa intensità. Rodato)
Roberto Candido  6,5: Un po’ di fiato dopo la solita sfacchinata. Inesauribile (dal 72′ Andrea D’Errico  s.v.: Gli scampoli a fine gara non fanno per lui. Ma non è una giustificazione. Sedato)
Matteo Serafini  7: Prima segna il gol vittoria. Poi negozia l’armistizio. Indispensabile
Giovanni Terrani  6: La voglia c’è. Non basta però a pungere. Sintetico

Allenatore: Marcello Montanari  6,5: Nervi saldi e buon senso in formato salvezza. Convinto
Arbitro: Luca Candeo di Este (Affatato / Mauro)  5: C’è e si vede. Purtroppo. Insolente      

LA PARTiTA

 

LA SALA STAMPA

 

RISULTATI E CLASSFICA

Giovanni Castiglioni