Terzo successo consecutivo per la Openjobmetis che si fa valere tra le mura amiche contro Capo d’Orlando con il risultato di 80 a 73. Match non di certo esaltante quello andato in scena al PalaWhirlpool che la compagine di Caja, priva di Eyenga, ha fatto sua negli ultimi minuti di gioco, gli unici che hanno regalato davvero qualche vibrante emozione, dopo aver sprecato e sbagliato tanto nel corso del match. Protagonista di giornata è Stanley Okoye, vero mattatore dei siciliani, che ha per l’ennesima volta risposto presente alla chiamata di Caja sfoderando una gara da 22 punti, 9 rimbalzi, 3 assist per un totale di 30 di valutazione finale. Con l’obiettivo playoff praticamente svanito, almeno la squadra biancorossa sta regalando ai suoi supporters un finale di stagione soddisfacente. Che sia di buon augurio per il prossimo anno.

LA GARA – Dopo oltre due minuti di sostanziale noia (3-3 timbrato dalla tripla di Rautins e dai liberi di Henry e Nicevic), la Openjobmetis prova la fuga con un 2+1 di Jefferson e il preciso 2/2 della guardia canadese biancorossa, annullato subito dopo dalla bomba ospite di Pecile per il momentaneo 8-6. Varese serra le maglie in difesa e trova il nuovo allungo con Okoye (12-6), prima del nuovo ritorno dell’Upea che a 2′ dalla prima pausa tocca il -1 (14-13) con Sulejmanovic. Casella scaccia la paura con la bomba del 18-15 del 10′.
Okoye guida i biancorossi ad inizio di secondo quarto sul 24-18; la bomba di Basile interrompe la scia di Varese che si risolleva subito dopo con un alley-oop dell’asse Maynor-Jefferson che fa esplodere il PalaWhirlpool. Nemmeno questo basta a domare Capo d’Orlando che torna a farsi sotto (29-27 a 3’35 dalla pausa lunga) costringendo Caja al timeout. La ramanzina non sveglia i padroni di casa che, nonostante la tripla di Maynor, subiscono il sorpasso dell’Upea che a poco più di un minuto dalla fine del tempo conduce per 33-32. Il gap al 20′ non varia: 34-35.
Okoye e Kangur ribaltano il risultato in avvio di terzo periodo anche se i siciliani ci impiegano poco a ritornare in vantaggio grazie a Henry e Pecile. A togliere le castagne dal fuoco è Callahan che, con la tripla del 46-43, apre il parziale di 7 a 0 che dà alla Openjobmetis più serenità mentale, evidente nella bomba da lontanissimo di Diawara che vale il momentaneo 56-48. Al 30′ Nicevic accorcia: 56-50.
Lehto risponde per le rime a Soragna che aveva aperto gli ultimi dieci minuti di partita con una bomba precisa dall’arco, mentre Callahan sembra chiuderla con i punti del 62-55. Tutto finito? Per niente, perché Varese smette di giocare, al contrario di Capo d’Orlando che con buone difese sorpassa nuovamente i biancorossi al 35′ con la tripla di McGee. Il timeout di Caja fa bene solo agli ospiti che rientrano pungendo i padroni di casa dall’arco e portandosi sul 70-64. Maynor e Rautins timbrano il -1 (69-70) mentre è la tripla di Okoye ad annullare il 2/2 dalla lunetta di Basile per il nuovo pareggio (72-72). Il canestro carica a dovere il PalaWhirlpool oltre che gli stessi biancorossi che alla fine la chiudono con autorità sull’80-73.

OPENJOBMETIS VARESE-UPEA CAPO D’ORLANDO: 80-73 (18-15; 34-35; 56-50)
Openjobmetis Varese: Rautins 15, Lehto 5, Maynor 7, Casella 3, Jefferson 7, Lepri, Diawara 7, Vescovi, Okoye 22, Callahan 8, Kangur 6, Balanzoni. Coach: Attilio Caja.
Upea Capo d’Orlando: Hunt 6, Basile 8, Soragna 6, Nicevic 8, Pecile 5, Karavdic, Henry 13, McGee 19, Sulejmanovic 3, Bianconi, Campbell 5. Coach: Giulio Griccioli.
Arbitri: Taurino, Bettini, Weidmann

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Marco Gandini